Fibrillazione atriale ad alta risposta ventricolare

    Pubblicato il: 18 Ottobre 2016 Aggiornato il: 18 Ottobre 2016

    DOMANDA

    Egr. professor Sinagra,
    mia madre 82 anni , soffre di fibrillazione atriale ad alta risposta ventricolare. Uno scompenso cardiaco moderato ipertensione. Ha fatto 3 volte la cardio versione , ora continua a star male ma i medici dicono che non si puo’ fare niente e deve convivere con la sua malattia . Le chiedo se si puo’ fare ancora qualcosa affinche’ non soffra tanto.
    Grazie

    RISPOSTA

    Condivido la scelta di controllo della frequenza cardiaca in corso di fibrillazione atriale permanente. La stragrande maggioranza dei pazienti si abituano all’aritmia purchè vi sia un controllo efficace della frequenza con i farmaci bradicardizzanti appropriati (digitale, calcio antagonisti tipo diltiazem, betabloccanti). E’ importante anche la prevenzione del tromboembolismo periferico con i farmaci anticoagulanti una volta operato un bilancio rischio emorragico/beneficio sulla prevenzione delle embolie.

    Vedrà che si costituirà un equilibrio in buona qualità di vita.

    Cordialita’

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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