FIBRILLAZIONE ATRIALE PAROSSISTICA FREQUENTE

    Pubblicato il: 21 Marzo 2012 Aggiornato il: 21 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buon giorno. Soffro da circa 13 anni di FA parossistica con fasi alterne, passando da Cordarone a Propafenone e poi ancora Cordarone. Gli episodi della durata di 2-12 ore erano sempre con risoluzione spontanea. Nell’ultima fase con cordarone a 150/giorno ho passato circa due anni senza episodi, almeno significativi. Ora da circa un mese è ricomparsa improvvisamente con episodi , quasi giornalieri, sempre notturni, a bassa frequenza delle durata di 10-60 min. Non ho attualmente problemi di TSH e T4, ma sono a regime di 2 compresse di cordarone al giorno. Pensando a problemi digestivi ho assunto esameprazolo e clebopride, ma senza successo. Non sono in terapia anticoagulante ma solo antiaggregante. Non volendo continuare a rovinarmi il fegato, Vi chiederei se il mio potrebbe un classico caso per ablazione mini invasiva e con quale percentuale di successo. Dieci anni fa mi era già stata proposta l’ablazione presso le Cliniche Gavazzeni e Monzino, ma vista la relativa casistica, ho preferito aspettare. Vi ringrazio anticipatamente per un vostro cortese parere.

    RISPOSTA

    Gentile Signora/e,
    Visto la frequenza degli episodi e la tollerabilità delle terapie, l’opzione terapeutica della ablazione è giusto che sia considerata.
    Le possibilità di successo sono molto variabili a seconda del substrato aritmico e delle condizioni anatomiche: grossolanamente direi che si può stimare un successo, o per lo meno una significativa riduzione della frequenza degli episodi, in ca. 2 casi su 3.
    Tenga anche conto che la sola terapia antiaggregante non la protegge dal rischio embolico