Fibrillazione atriale/ipertensione

    Pubblicato il: 28 Gennaio 2010 Aggiornato il: 28 Gennaio 2010

    DOMANDA

    Sono affetta da fibrillazione atriale parossistica e negli ultimi cinque mesi ho subito tre episodi rientrati nelle otto/dodici ore.
    Sono inoltre ipertesa. Attualmente assumo ogni giorno :
    Tareg 160 1/cp
    Rytmonorm 325 mg 2/cp; (una alle 9 e l’altra alle 21)
    Norvasc 10 mg 1/cp
    Cardioaspirina 100 mg 1/cp.
    Ciò nonostante,nelle prime ore del mattino, la mia pressione arteriosa è in media : 160/170 – 80/90 e rientra nei valori normali dopo l’assunzione del Tareg e del Rytmonorm.
    Chiedo :
    – è la pressione alta a determinare la fibrillazione o viceversa ?
    – la posologia indicata deve essere modificata per evitare la PA alta al mattino ?
    – cosa pensa dell’ablazione transcatetere ?
    Grazie e distinti saluti.
    Elvis 46

    RISPOSTA

    Gentile amica,
    L’ipertensione cronica e le crisi aritmiche potrebbero essere collegate. Tuttavia in base ai dati da Lei forniti, è impossibile determinare con certezza la causa iniziale delle sue crisi di fibrillazione atriale. Sicuramente la terapia cui lei si sottopone potrebbe essere modificata o migliorata per consentire un miglior effetto sia sulla ipertensione mattutina che sulla prevenzione dell’aritmia. Il suo cardiologo di fiducia ed eventualmente l’aritmologo potranno valutare le modifiche alla terapia in atto ed anche la possibilità di sostituire la terapia antiaggregante(cardioaspirina) con quella anticoagulante che è più adatta alla prevenzione degli eventi tromboembolici legati alla fibrillazione atriale anche se parossistica.
    La procedura di ablazione dovrà essere presa in considerazione dallo specialista quando la terapia medica, sebbene adeguata, risultasse inefficace nel prevenire gli episodi di fibrillazione atriale parossistica.
    Cordiali Saluti
    Dr. Fabrizio de Vivo