fibroadenoma filloide Ago aspirato

    Pubblicato il: 4 Marzo 2012 Aggiornato il: 4 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve ho 38 anni, ho eseguito circa 7 mesi fa la prima mammografia, ecografia e visita senologica in seguito alla scomparsa prematura di mia madre avvenuta all’età di 56 anni per una cancro alla mammella. Allarmata da quanto successo durante la visita senologica viene confermata la presenza di fibradenomi ai due seni di cui uno di 1,4 cm sospetto alla mammella sx QE. Il senologo per precauzione ha eseguito agoaspirato FNAC risultato benigno (C2) e controllo dopo 6 mesi. Tre giorni fa a distanza di cinque mesi dalla prima visita, ripeto ecografia dove viene confermato sempre per lo stesso fibradenoma un aumento di 1 cm con vascolizzazione. il giono dopo il senologo conferma aumento del fibradenoma e da una attentea ecografia dice che probabilmente è un fibroadenoma filloide da togliere quanto prima. Volevo gentilemnte chiedere il grado di attendibilità della FNAC per valutare tumuri filloidi maligni e perchè eseguire una risonanza prima dell’intervento (che dubbi ci possono essere). Nella ipotesi di tumure filloide non rilevato negli accertamenti iniziali (mammografia ed ecografia) cinque mesi che probabilità ha di diventare maligno. So che se maligni danno metastasi a distanza e non sono trattabili con chemio o radioterapia. La prego di rispondere e grazie per l’immensa dedizione per il prossimo.

    RISPOSTA

    Cara Lettrice i quesiti che pone dovrebbe porli al medico curante che ha il dovere di soddisfare al suo diritto di essere informata delle terapie che si prospettano. Entrre nel merito delle procedure del suo medico curante mi è difficile perchè mentre lui ha una conoscenza diretta e approfondita del caso io ho solo poche righe via internet. Inoltre ogni tumore è diverso dall’altro, anche quelli che colpiscono uno stesso organo. Non esiste un solo cancro del seno, del colon, del pancreas, come non esistono “la” leucemia o “il” mieloma. Per ognuna di queste neoplasie si conoscono ormai centinaia di varianti, ciascuna con peculiarità talmente marcate e differenzianti da poter essere quasi considerate una malattia indipendente. Ecco perchè mi è impossibile valutare una terapia. Sia serena, e soprattutto faccia valere il suo diritto ad essere informata dal suo medico.
    Un augurio affettuoso
    Umberto Veronesi