fibrosi cavernosa

    Pubblicato il: 15 Luglio 2013 Aggiornato il: 15 Luglio 2013

    DOMANDA

    gentilissimo dottore, a seguito di pripaismo della durata di 8 ore, si è sviluppata una fibrosi diffusa che coinvolge la parte prossimale e distale dell’ asta fino agli apici dei corpi cavernosi dove su quello sinistro si è formato un maggiore addensamento percepibile alla palpazione come una pallina dura e dolente, l’erezione nonstante le cure vitamina e antiossidanti propoli, è peggiorata ed adesso a distanza di quasi 2 anni il pene presenta delle curvature dorso laterale, che scopaiono quando l’erezione è più completa, il dlore in erezione è sempre peresente ed il glande è molle acqusita eun minimo di tutmescenza se strinogo alla base ma è dolorosa, il pene è cambiato volumetricamente ho perso un po’ di circonferenza e lunghezza diventanto abbondantemente sotto la media, e la funzionalità pur se non completamente compromessa è dolorosa ed incompleta anche con l’assunzione di viagra, cialis e levirra sono inutile se non per gli effetti collaterlai, non so più che fare gli specialisti prescrivono cialis on day come riabilitativo a cadenze fisse 6 mesi ma ne sono passati 3 e la situazione è sempre la stessa, perchè questa terapia se la fibrosi è irreversibile, a cosa servirebbe l’inibitore se cmq mi fa ottenere una erezione dolorosa ed incompleta e per di più scarsamente duratura, il dolore è molto forte dopo l’eiculazione che il pene si irrigidisce di più e diventa quasi intoccabile, potrebbe essere utile il dispositivo a vuoto per recuperare quantomeno una certa elasticità?

    RISPOSTA

    Gentilissimo, vista la complessità del quadro, la cosa migliore è che ne parli con un buon andro-urologo della sua zona, eventualmente ricorrendo a visite presso vari specialisti. Auguri