Fibrosi polmonare idiopatica

    DOMANDA

    Buongiorno le scrivo in merito a un dubbio che ho a seguito di ricovero x inquadramento diagnostico interstiziopatia polmonare non specificata.Vorrei sapere da lei se è possibile visto che il mio radiologo dopo aver effettuato TAC ha scritto che mio reperto è compatibile con fibrosi polmonare idiopatica mentre il pneumologo ha espresso parere diverso diagnosticandomi una LDL fibrosante anche se dopo ho saputo che voleva farmi fare biopsia a cielo aperto x sospetto alveolite fibrosante idiopatica che ho rifiutato nn avendo avuto da entrambi una diagnosi specifica o almeno poter aver saputo se rientravo fra benigne o maligne essendoci 300 patologie similari di Interstiziopatie.
    Di seguito le scrivo referto diagnostico
    Bilateralmente si osserva ispessimento reticolare dell interstizio ÷ai lobi superiori,al lobo medio e lingula di entità modesta con coinvolgimento delle sedi mantellari e paramediastinica,ai lobi inferiori di entità più diffusa con coinvolgimento anche dell interstizio centrale a cui si associano aree a vetro smerigliato più estese al LIS,bronchiolectasie periferiche ed iniziale costituzione di millimetriche alterazioni con aspetto a nido d’ape. Reperto compatibile con fibrosi polmonare.Micronodulo subleurico al LSD e segni di intrappolamento aereo si evidenziano ai lobi superiori.Non falde di versamento pleuro-pericardico.Ecocardiografia nella norma
    Spirometria÷FVC 76% FEV1 76%
    DICO 66%
    Secondo lei dato questi pareri discordanti e in cui nn ho avuto diagnosi ne mi sono trovata bene nonostante pneumologi specialisti del Niguarda a Milano ho deciso di rivolgermi o al Policnico o San Giuseppe x avere finalmente una diagnosi certa che mi dia più sicurezza dato che dovrò fare aggravamento invalidità civile essendo questa patologia grave e rara Se mi può dare un consiglio le sarei molto grata

    RISPOSTA

    La descrizione TAC è molto dettagliata e precisa. Tuttavia non consente di formulare diagnosi clinica, prognosi sull’evoluzione della fibrosi e considerazioni su altri aspetti della malattia come l’aggravamento della invalidità civile. Per una valutazione clinica esaustiva occorrono numerosi altri dati (anamnestici, di laboratorio, di risposta a diversi schemi  terapeutici) e la diagnosi è spesso “in progress”, nel senso che va periodicamente rivalutata in base ai nuovi dati che si acquisiscono nel tempo con l’evoluzione della fibrosi . DO

    Dario Olivieri

    Dario Olivieri

    Direttore della clinica pneumologica dell’Università di Parma all’ospedale Rasori. Nato a Brindisi nel 1940, si occupa soprattutto di asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema, bpco, interstiziopatie e fibrosi polmonari.
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