figlia demotivata

    DOMANDA

    Buongiorno. Sono la mamma di una ragazzina di 12 anni che frequenta la 2 media.Quest’anno mia figlia è svogliata e nonostante continui a collezionare brutti voti non ci pensa minimamente a impegnarsi. Io e mio marito continuiamo a esortarla a volte in modo paziente altre volte con tono molto deciso. E’molto disordinata e pasticcia anche i libri. Le ho affiancato un’insegnante che la segue nei compiti (io ho un’altra bimba che seguo quotidianamente e frequenta la terza elementare) ma i risultati non arrivano dato che nelle verifiche è molto distratta . Anche in classe i professori mi hanno detto che è molto distratta. Come dovremmo comportarci noi genitori? Noi le diciamo “studia, riordina la libreria” ma nulla cambia…Dovremmo far finta di nulla ? Come aiutarla?

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    a 12 anni i ragazzi si ritrovano a dover affrontare una serie di cambiamenti profondi sia nell’aspetto fisico che nell’assetto ormonale; inoltre sono in un’età in cui fisiologicamente sono alla ricerca di una loro identità di adulti che possa farli sentire differenti dai loro genitori e che consenta loro di entrare in un nuovo mondo che non è più solo quello della famiglia. E’comprensibile quindi che per alcuni lo studio passi in secondo piano. La famiglia é tuttavia importante così che la possibilità di avere un dialogo con i propri genitori e trovare in essi conforto può aiutare a superare la crisi propria di questa età. Cerchi di mostrarsi disponibile non solo dando ordini o mostrandosi indifferente ma cercando di prendere il punto di vista di sua figlia, cercando di capire cosa si nasconde dietro questa distrazione, non colpevolizzandola ma dimostrandole che la sua mamma é lì per lei, al di là del suo rendimento scolastico.

    Grazia Attili

    Grazia Attili

    ESPERTA IN RAPPORTI GENITORI-FIGLI E DI COPPIA. Professore ordinario di psicologia sociale all’Università La Sapienza di Roma. Insegna nei corsi di laurea di Sociologia e di Scienze e tecniche del servizio sociale del dipartimento di Scienze sociali dello stesso ateneo romano, dove dirige anche l’unità di ricerca “Attaccamento e sistemi sociali complessi”. Conduce da anni […]
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