figlio 17enne ossessionato dalla pulizia del corpo

    Pubblicato il: 20 Maggio 2014 Aggiornato il: 20 Maggio 2014

    DOMANDA

    cara dottoressa,
    premetto che vengo da una separazione,mio figlio vive con me e con me ha attraversato momenti difficili,ma ora stiamo abbastanza bene,io lavoro lui studiua è un po svogliato,poca voglia di studiare ma la cosa che mi opreoccupa di più è la sua ossessione per il lavarsi,trascorre ore in bagno,fa la docciaanche due volte al giorno,lo shampoo,deve essere profumato ,perfetto,in ordine,passa il levapelucchi sulle maglie,le scuote prima di indossarle…fino a qualche anno fà non voleva lavarsi i capelli nemmeno una volta a settimana. il primo giorno in una nuova classe in terza media dopo essere stato bocciato,sapendo che era napoletano lo hanno preso in giro dicendo che puzzava,daccordo con una psicologa che lo seguiva allora abbiamo subito cambiato classe. non ha voluto più continuare con le sedute dalla psicologa perchè lui si sentiva apposto e lei cercava di dare colpe al fatto che io avevo un compagno(questo a detta di mio figlio) mentre lui voleva essere seguito per la questione con su padre che per anni non lo ha cercato dato che si è rifatto una vita con un’altra donna con la quale ha avuto 3 figli…un po complicato,vero? cosa devo fare per attenuare almeno quesata sua ossessione? la ringrazio anticipatamente Carmen

    RISPOSTA

    Gentile Carmen,
    in prima battuta noterei che ad un certo punto dell’adolescenza è abbastanza frequente che un ragazzo cominci a curare il suo corpo come non aveva mai fatto, dedicandovi tempo e cure. Accolgo però la sua preoccupazione riguardante il fatto che forse in questo periodo suo figlio abbia comportamenti “ossessivi”. Nota altri comportamenti che secondo lei sono degni di nota e che un tempo non vedeva?
    Nella sua richiesta ha elencato una serie di eventi certamente importanti, ma il cui legame non necessariamente è così lineare e semplice da tracciare.
    Comunque: suo figlio ormai ha 17 anni. Quello che lei può fare è mostrargli la sua preoccupazione (senza rischiare di assillarlo), e se ci fossero momenti in cui nota un’apertura ad affrontare questo tema o i contenuti di cui ha scritto riguardanti la sua storia, può utilizzarli per invitarlo a prendersi un suo spazio personale… per tornare a parlare da un professionista psicologo, che potrà valutare se o come ci siano delle connessioni tra certi suoi comportamenti e un eventuale malessere.
    Cordialmente,
    Roberta Cacioppo

    Roberta Cacioppo

    Roberta Cacioppo

    ESPERTA NEI PROBLEMI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI. Consulente presso il servizio di tutela minori del Comune di Buccinasco (Milano), settore “servizi alla persona”. Nata a Milano nel 1976, si è laureata in psicologia nel 2000 e si è specializzata in psicoterapia nel 2009. Cultore della materia presso la cattedra di psicologia dinamica dell’Università cattolica […]
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