fissazione

    DOMANDA

    Gent.mo prof.ho 50 anni e sono mamma di 2 ragazzi di 15 e 18anni. Sono in cura da 2 anni per depressione e attacchi d’ansia presso un centro di igiene mentale.Adesso sto meglio ma non riesco a togliermi dalla mente 2 pensieri ossessivi.Uno è per un problema si salute di mia figlia(non grave)l’altro è che non posso mandarla all’università per problemi economici. Esco ma non riesco a distrarmi, nè leggere nè guardare la tv,ho sempre questi pensieri fissi in testa. Mia figlia è la prima della classe le piace tanto studiare e parla sempre di quale facoltà scegliere il prossimo anno. A me mi si stringe il cuore e non trovo il coraggio di dirglielo anche perchè dovrebbe studiare fuori sede dato che qui non c’è università e il costo sarebbe molto alto, lavora solo mio marito e non arrviamo neanche a fine mese. Questa cosa mi sta facendo impazzire e sto veramente male, vorrei trovare una soluzione ma non la vedo.Ne ho parlato con il mio pschiatra e mi ha lasciato MODALINA cp 1 al giorno, più LAMICTAL XANAX SONIAL ma non riesco ad allontanare questi pensieri e la notte non riesco a dormire perchè penso sempre a queste cose. Per favore mi può dire se c’è qualche cura migliore di questa? Io così non riesco a vivere e penso molto spesso al suicidio(mi vergogno a dirlo, è la prima persona a cui lo confesso) ho sempre attacchi d’ansia anche se prendo 2 cp di xanax a RP al giorno. La prego mi aiuti,mi dica a chi posso rivolgermi per allontanare un pò questi pensieri, ormai mi sono fissata

    RISPOSTA

    Gentile signora, preoccuparsi per la salute e per il futuro dei nostri figli è cosa giusta e assai normale. Tuttavia, come nel suo caso, la persistenza dei suoi pensieri sembra andare ben oltre il giusto e diventa un vero assillo, un tormento che non lascia mai i suoi pensieri. Così non riesce a vivere più seranamente una difficle situazione e, soprattutto, non riesce ad affrontarla. Indicarle un trattamento farmacologico alternativo a quello che sta assumendo non mi è possibile poichè non conosco a sufficienza la sua storia clinica, anche se non vedo farmaci “antiossessivi” tra ciò che lei assume. Ne riparli con il suo psichiatra ma se non trova beneficio provi a consultare un altro specialista. Codialmente

    Paolo Cavedini

    Paolo Cavedini

    DESPERTO IN DISTURBI OSSESSIVO-COMPULSIVI E DIPENDENZE COMPORTAMENTALI Nato nel 1965, laureato in Medicina all’Università degli Studi di Milano e specialista in Psichiatria dal 1997. Nel 2009 ha conseguito il Dottorato di Ricerca alla School of Mental Health and Neuroscience dell’Università di Maastricht. Dopo diversi anni trascorsi presso l’Ospedale San raffaele di Milano, è attualmente vice […]
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