DOMANDA
Buongiorno dottore, ho 41 anni, nel mese di settembre dell’anno scorso sono stata operata di isterectomia, con conservazione delle ovaie.
Purtroppo nel giro di pochi giorni, dopo un versamento pleurico sul polmone dx, che non si è capito bene cos’è successo, ho avuto un ascesso alla cupola vaginale, contraddistinto da febbre alta, operata di nuovo, ma la mia storia non finisce qui…
Dopo circa 10 giorni inizio a perdere urina, responso fistola vescica vaginale.
Ho tenuto il catetere per circa due mesi, periodo contraddistinto da cistiti e dolori, e sanguinamento.
Ho cambiato struttura ospedaliera, ed a fine novembre vengo operata per chiudere la fistola, per via vaginale.
Ad oggi và un po’meglio, oggi ho perso un pizzico di urina, ma i medici dicono che sarà dall uretra.
La domanda che voglio porle dottore, è quanto tempo ci vuole per guarire da questa patologia, io non ho più una vita, non posso fare sforzi, non posso lavorare, ho dei bambini piccoli che non posso gestire.
Voglio iniziare a vivere, non c è un esame che mi possa dire che sono fuori pericolo, e se fosse veramente dall uretra la perdita, dovrò convivere con questi sintomi, il catetere a lunga permanenza mi può aver causato un danno all uretra.
Dirle che ho paura è inutile, penso che si evince dal mio percorso.
La ringrazio anticipatamente, e spero in una sua risposta.
RISPOSTA
Carissima Signora
Le rispondo solo oggi perché il sistema elettronico ha avuto qualche problema e me ne dispiaccio.
Mi dispiace quanto ha passato e mi rendo conto che quasi un mese dopo la mia risposta potrebbe avere poco senso. Anzi spero che oggi le cose vadano meglio e che il suo calvario si sia interrotto. Per prima cosa, non credo proprio che il catetere abbia determinato alcun danno, semmai qualche fastidio temporaneo. Probabilmente a quest’ora la situazione si sarà normalizzata e le scrivo oggi quello che sarebbe stato tempestivo risponderle al momento in cui mi ha mandato la domanda ossia: anche se i tempi di normalizzazione dipendono da caso a caso e da paziente a paziente, in genere il recupero per un problema come il suo è totale e le permette di ricuperare una vita del tutto normale.
Se le facesse piacere, mi aggiorni sulla sua convalescenza.
Un caro saluto