fitoterapia in pediatria

    DOMANDA

    Buona sera le scrivo per il mio bambino di 4 anni e mezzo peso circa 14kg. Purtroppo ha spesso tosse e raffreddore, nel giro di 20 giorni ha preso ben 2 volte l’antibiotico, la prima per rare tracce di streptococco e mentre le scrivo lo sta prendendo per un inizio di bronchite. E’ iniziato il raffreddore, poi tosse secca che si è trasformata in catarrosa ma con difficoltà ad espettorare e qualche sibilo all’oscultazione pediatrica (febbre solo un pomeriggio 37,5). Cura antibiotico ogni 12 ore con aggiunta di “broncovaleas” da distanziatore (il bambino non fa aereosol) 2-3 volte al giorno, il tutto per 8 giorni. Oggi mentre le scrivo siamo in 7^ giornata di cura il bambino ha fatto vita “casalinga” la tosse è migliorata ma non scomparsa, respira direi bene senza affanno, dorme, è vivace ma ha un abbassamento di voce.
    Vorrei sapere il suo parere circa l’utilizzo di macerato glicerico di rosa canina o ribes rosso o nero.
    Vorrei aiutare il bambino con qualcosa di naturale sia curativo che preventivo senza fare così spesso uso di antibiotici.
    Un medico dopo una visita in autunno aveva prescritto al bambino una cura di tre cicli di “Ismigen” e un integratore con Echinacea+Uncaria e Pappa reale” 10gg. il primo e poi 20gg. il secondo e così via per 3 cicli. Ne abbiamo fatti già due!!. Aspetto fiduciosa qualche suo consiglio e la ringrazio

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    Se il suo pediatra, in entrambi i casi, ha ritenuto utile la somministrazione dell’antibiotico, questo non può essere sostituito con prodotti naturali, che al limite potrebbero essere usati a complemento della terapia con i farmaci.
    Purtroppo però i macerati glicerici di rosa canina o di ribes nero non hanno alcuna attività terapeutica provata con studi scientifici.
    A complemento della terapia antibiotica potrebbe usare, per una decina di giorni, un prodotto alla propoli, per bocca o in forma spray senza alcol, o una combinazione di Echinacea e sambuco, piante utili anche in fase acuta per sostenere l’organismo nei confronti delle infezioni.
    Per quanto riguarda l’intervento di prevenzione personalmente non uso trattamenti che alternano prodotti a base di sostanze di sintesi e naturali.
    Sulla base di studi clinici la pianta più attiva in prevenzione in età pediatrica è l’Echinacea, che può essere usata, da sola o in combinazione per cicli di 15-20 giorni al mese anche per tutta la stagione invernale.
    Cordiali saluti

    Vitalia Murgia

    Vitalia Murgia

    ESPERTA IN FITOTERAPIA E PEDIATRIA. Docente al master di II livello in fitoterapia dell’Università La Sapienza di Roma. Laureata in medicina e chirurgia, si è specializzata in pediatria e ha conseguito un master di II livello in fitoterapia all’Università di Siena. È professore a contratto alla scuola di specializzazione in pediatria dell’Università di Padova. Insegna […]
    Invia una domanda