DOMANDA
Gentile professore ,anzi tutto,buongiorno e grazie per la sua disponibiltà.
Sono una cinquantenne senza problemi particolari di salute,circa una settimana fa scrivendo al pc mi sono soffermata ad ascoltare un ,non saprei bene come definirlo,non è un fischio ,una specie di sibilo sussurrato all’orecchio sx,poi naturalmente da ansiosa paranoica ed ultimamente parecchio stressata,ho cercato di focalizzarmi su quel sibilo che sentivo sempre di più,durante il giorno al crescere dell’ansia cresceva il sibilo avevo il cuore a mille ,ho preso 10 gocce di valium il mio umore si è unpò …rilassato e sono riuscita poi ad addormentarmi.al mattino il sibilo meno forte mi sembrava passato all’orecchio dx..poi centrale..ora è passata una settimana..diciamo che ho sempre quel fastidio che forse sento un pò meno quando mi sdraio la sera.ora mi sembra più presente a dx.ho comunque fatto una visita otorino :otoscopia normale udito conversazionale normale,ho voluto fare anche ABR che è nella norma…
RISPOSTA
La sua lettera è sufficientemente esplicativa circa il rapporto esistente tra acufene ed attenzione che ci si presta, ansia reattiva alla comparsa.
La terapia con l’arricchimento sonoro funziona comunque, utilizzando suoni a basso volume e “personalizzati” per il suo acufene; nel suo caso una terapia che agisca sulla reazione emotiva è consigliata. Questa è la ragione per cui chi si occupa di acufeni deve avere uno psicologo di riferimento.
Porgo distinti saluti
Roberto Teggi