DOMANDA
Buon pomeriggio Professore, volevo cortesemente chiederLe un parere circa la situazione cardiaca di mia sorella, Nel 1997 le è stata fatta una valvuloplastica mitralica percutanea. Nell’aprile di quest’anno l’ecocardio rilevava “Atrio sn significativamente dilatato (69x61mm), atrio dx normale.Normali diametri dell’aorta ascendente.La valvola aortica presenta qualche ispessimento fibro-calcifico con lieve insufficienza e buona apertura. Mitrale nettamente ispessita, con apertura ridotta, si conferma una stenosi ancora di grado moderato” Da qualche mese il profilo aritmico sopraventricolare risulta essere la patologia dominante. Dopo parecchi episodi di aritmie con frequenti accessi in pronto soccorso è stata ricoverata. Eseguita qualche giorno fa cardioversione e iniziata terapia con digitale-varapamil-flecainide. Suggerita terapia ablativa qualora si ripresentasse l’aritmia. La ringrazio anticipatamente e Le auguro un Buon Natale. Maria Francesca.
RISPOSTA
Date le dimensioni dell’atrio e la patologia mitralica di lunga durata è possibile una tendenza alle recidive.
Sarebbe importante conoscere i valori di pressione arteriosa polmonare ed il comportamento del gradiente mitralico da sforzo.
Condivido la scelta di tentare un controllo del ritmo con farmaci, valutando lo stato clinico della paziente. Vi sono vari approcci e combinazioni farmacologiche possibili che vanno condivise con lo specialista di riferimento.
I progressi dell’elettrofisiologia interventistica al giorno d’oggi fanno presentare l’opzione ablazione, anche se l’importante rimodellamento dell’atrio presentato da sua sorella, costituisce una limitante ad un intervento efficace e risolutivo. Cordialità ed auguri.