DOMANDA
Gentilissima Professoressa,
sono una studentessa di 21 con un problema che molti considerano banale ma che a me crea ansia e preoccupazione: ho una paura incontrollata per aghi e siringhe che mi porta ad evitare qualsiasi prelievo di sangue o vaccino. Anche la sola vista di una siringa o il racconto di un prelievo o di una donazione di sangue mi provoca mancamenti, giramento di testa, tachicardia e sudorazione. Per di più studio Medicina e questa fobia comincia ad essere un ostacolo anche nella progressione degli studi. Le scrivo perché sono decisa a superare questa paura ma non so cosa si deve fare in questi casi e a che mi potrei rivolgere. La ringrazio per la Sua disponibilità e La saluto cordialmente.
RISPOSTA
La scelta di una Facoltà che inevitabilmente comporta il confrontarsi continuamente con aghi, siringhe e sangue potrebbe rivelare un a sorta di sfida con se stessa, il tentativo di voler mostrare che è in grado di controllarsi. Ma a questo punto la sua fobia potrebbe essere utilizzata per giustificare un suo eventuale fallimento, per coprire una sua mancanza di autostima che le fa temere di non riuscire. Dei colloqui con uno psicologo potrebbero aiutarla a chiarire l’origine di queste paure, che in parte potrebbero essere ricondotte ad una sua paura più di base relativa al dover affrontare la vita adulta e ad allontanarsi dalla sua famiglia.