DOMANDA
Gentile dottore,
dopo aver scoperto che la causa di una congiuntivite che non guariva nonostante tre mesi di antibiotici e cortisone, erano 4 molluschi contagiosi che avevo da un anno sulla palpebra e che nessuno mi aveva diagnosticato, ora mi trovo immersa in una depressione con fobia ossessiva in quanto passo le giornate a studiarmi la pelle alla ricerca di molluschi, non le sto a raccontare lo stato di panico in cui mi trovo quando individuo una nuova macchia o un nuovo brufolo. Ho fatto due visite dermatologiche pensando di riuscire a tranquillizzarmi ma le informazioni confortanti dei dermatologici sono in contrasto con la marea di drammatiche informazioni che ho tratto da internet su quella patologia. Insomma ora sono arrivata ad assumere una pastiglia di Sereupin da 20 al giorno e una di xanax,si tratta di una terapia che faccio da 5 giorni. Ho avviato anche una terapia di edmr, lei cosa pensa?
Cos’altro può consigliarmi per stare meglio….ormai il mio e’ un incubo.
Grazie per l’attenzione.
Donata
RISPOSTA
Gentile Donata,
posso comprendere il suo stato di paura e ossessione.
E’ stata “parassitata” e esposta all’effetto del mollusco senza che ne avesse consapevolezza e credo che questo le abbia instillato e amplificato quel senso di impotenza e di fragilità per essere stata in balia degli eventi (attacchi dall’esterno da parte di “aggressori” ) che terrifica e angoscia ogni essere umano. In fondo la pelle è il nostro più importante e primo baluardo a difesa della nostra integrità corporea ma anche (e sopratutto) psichica. Siamo psiche “installata” in un corpo con il quale poi ci identifichiamo profondamente.
Le cure che ha giustamente avviato (ci vorrà qualche settimana per percepirne gli effetti) la aiuteranno ma certamente un percorso psicologico credo sia utile e necessario nella sua condizione.
Che altro fare? Pensare che anche i parassiti possono servire, si, a far emergere agli occhi della nostra coscienza la nostra intrinseca “imperfezione”.
Cari saluti
Federico Baranzini