focoai polmonari

    Pubblicato il: 7 Giugno 2019 Aggiornato il: 7 Giugno 2019

    DOMANDA

    Gentile professore, forse pretendo troppo ma confido nella sua cortesia.
    Risale a più di 30 anni fa l’inizio dei miei problemi polmonari. In forma più o meno grave si sono ripresentati dopo oltre un decennio per poi susseguirsi a intervalli più o meno lunghi fino ad oggi. Da 4-5 anni sono diventati più frequenti. Le varie Tac hanno via via evidenziato “aree mantellari d irregolare addensamento con carattere di flogosi con diametro di circa 5 cm”, risultato regredito in una Tac successiva, ma poi di nuovo presente nell’ultima del 3/6/2019 e riferibile ad “alterazioni flogistiche cronicizzate”, insieme a un “linfonodo nella loggia di Barety di circa 13 mm”. Tute le volte ho effettuato un trattamento con antibiotici e cortisone. Voglio precisare che questi problemi si presentano tutte le volte unicamente con i seguenti sintomi: brividi, febbre, sudorazione abbondante di notte, dolore al torace. Niente tosse, niente muco, niente espettorato. Ho 81 anni e mi considero in buona salute, salvo quanto sopra. Vuole cortesemente dirmi quale diagnosi assegnare a questa mia situazione, insieme a opportuni consigli per il futuro? Grazie di cuore

    RISPOSTA

    Buongiorno

    sono diverse le possibili diagnosi, ma mi sembrerebbe azzardato elencare le prime 3 ipotesi che mi sono venute in mente perché non dispongo di elementi oggettivi sufficienti. Data la ripetitività degli episodi è necessario visitare il malato, visionare le immagini radiologiche ed eventualmente effettuare altri accertamenti per giungere alla diagnosi nel modo più esauriente dando quindi il via al trattamento specifico ovvero alle misure preventive necessarie per evitare ulteriori episodi.

    cordiali saluti

    prof. Marco Confalonieri

    Direttore Pneumologia

    Ospedale Cattinara di Trieste

    Marco Confalonieri

    Marco Confalonieri

    Direttore della struttura complessa di pneumologia degli Ospedali Riuniti di Trieste. Nato a Piacenza nel 1958, professore associato di Malattie dell’Apparato respiratorio all’Università degli Studi di Trieste.
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