DOMANDA
mio marito di 30 anni, circa 3 mesi fa ha notato sull’avambraccio sinistro la comparsa di un puntino rosso che poi si è “trasformato” in un neo marrone scuro. Abbiamo quindi effettuato la visita d. con escissione.
Questo l’esito dell’esame istologico:
MACROSCOPIA: losanga cutanea di cm 0,6x 0,5 con lesione pigmentaria, asimettrica, a bordi irregolari di cm 0,5 x 0,4.
DIAGNOSI:nevo composto displastico con displasia di grado severo. La lesione è stata completamente escissa ei margini sono liberi.
Le indagini di morfologia molecolare con immunoistochimica con HMB-45; MELAN-A; S-100; Ciclina D1; K/67, C-kit e CKAE1/AE3 confermano la diagnosi formulata.
Abbiamo fatto revisionare i vetrini presso ISG di Roma: “Lesione melanocitica interpretabile come nevo di Spitz atipico”.
E presso INT Milano: La diagnosi differenziale si pone tra nevo di spitz a cellule fusate atipico e melanoma spitzoide per via delle caratteristiche morfologiche. (0,75 Breslow; IV Clark; crescita verticale presente, no ulcerazioni, no mitosi, no regressione, no invasioni vascolari-perineurali, margini negativi…).
Effettuato allargamento dell’escissione: “Losanga di cute e sottocute di cm 3×1,5 sede di una reazione fibro-cicatriziale con granuloma da corpo estraneo associata ad un’iperplasia melanocitaria semplice”.
Significa che non c’è traccia del nevo/melanoma?
Ora sono previsti ulteriori approfondimenti per quel neo (ecografie linf e addome..)o solo frequenticontrolli su tutti gli altri nei?
RISPOSTA
Gentile Signora,
La lesione di suo marito è stata classificata come nevo di Spitz atipico in diagnosi differenziale con un Melanoma. Tale lesione rientra in un quadro estremamente complesso di lesione melanocitaria a potenziale biologico indeterminato e che anche in assenza di una chiara diagnosi di melanoma si tratta e si gestisce come un melanoma. Infatti suo marito è stato sottoposto a radicalizzazione dell’area cicatriziale gia’ precedentemente trattata chirurgicamente, con il suggerimento di controlli periodici di tipo clinico-strumentale. Come risulta dal referto l’ ultimo esame istologico rileva solo esiti cicatriziali con associata una iperplasia melanocitaria semplice (ovvero una lentigo simplex benigna). Questo ultimo reperto è da considerarsi benigno.