foro ovale pervio

    Pubblicato il: 3 Gennaio 2012 Aggiornato il: 3 Gennaio 2012

    DOMANDA

    Buona sera, sono una donna di 40 anni, soffro di mal di testa, ho fatto alcuni esami ( risonanza magnetica : si evidenzia puntiforni lesioni vascolari in sede frontale bilat, piccoli focolai iper-t2, ecocardio: evidente valvola di Eustachio (11mm) ampiamente mobile, dopo iniezione di mezzo di contrasto sonicato dx non evidenza di shunt interatriale dx-sx in condizioni basali; dopo manovra di Valsava evidenza di modesto shunt dx-sx circa 10/15 bolle per campo a livello della fossa ovale,
    ecodoplpler transcranico: Si sono registrate microbolle sia in condizioni basali che dopo Valsava ACM-M1 BASALE 3 TEST DINAMICO 14, BASILARE 5 TEST DINAMICO 17 single hits.
    Spero di averle dato sufficienti nozioni per poter valutare da parte sua la chiusura del forame ovale pervio o no.
    La ringrazio per il tempo dedicatomi anticipatamente.Cordiali Saluti
    Francesca

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    il caso che lei mi descrive è molto dibatutto.
    Vi sono cardiologi intervenzionali con attitudine aggressiva che sarebbero per la chiusura.
    In realtà i dati più recenti non sono così indicativi.
    Credo valga la pena provare una terapia antiaggregante con Plavix per 6 mesi e ripetere l’ecocontrasto tra 6 mesi e poi decidere.
    Questo è quanto consiglia la letteratura scientifica più moderna, che non garantisce una superiorità clinica della chiusura del piccolo difetto rispetto alla terapia medica.
    Io, mi sbilancio volentieri, farei Plavix 75 1 cp ogni mattina ed eventuale terapia antidolorifica per la cefalea assicurandomi che non sia anche una cefalea essenziale o una sindrome cervicale o quant’altro. Ma sopratuto stia tranquilla: in terapia antiaggregante è ben protetta.
    Un caro saluto. Dr Carlo Cipolla