DOMANDA
Buona sera, sono una donna di 40 anni, soffro di mal di testa, ho fatto alcuni esami ( risonanza magnetica : si evidenzia puntiforni lesioni vascolari in sede frontale bilat, piccoli focolai iper-t2, ecocardio: evidente valvola di Eustachio (11mm) ampiamente mobile, dopo iniezione di mezzo di contrasto sonicato dx non evidenza di shunt interatriale dx-sx in condizioni basali; dopo manovra di Valsava evidenza di modesto shunt dx-sx circa 10/15 bolle per campo a livello della fossa ovale,
ecodoplpler transcranico: Si sono registrate microbolle sia in condizioni basali che dopo Valsava ACM-M1 BASALE 3 TEST DINAMICO 14, BASILARE 5 TEST DINAMICO 17 single hits.
Spero di averle dato sufficienti nozioni per poter valutare da parte sua la chiusura del forame ovale pervio o no.
La ringrazio per il tempo dedicatomi anticipatamente.Cordiali Saluti
Francesca
RISPOSTA
Gentile Signora,
il caso che lei mi descrive è molto dibatutto.
Vi sono cardiologi intervenzionali con attitudine aggressiva che sarebbero per la chiusura.
In realtà i dati più recenti non sono così indicativi.
Credo valga la pena provare una terapia antiaggregante con Plavix per 6 mesi e ripetere l’ecocontrasto tra 6 mesi e poi decidere.
Questo è quanto consiglia la letteratura scientifica più moderna, che non garantisce una superiorità clinica della chiusura del piccolo difetto rispetto alla terapia medica.
Io, mi sbilancio volentieri, farei Plavix 75 1 cp ogni mattina ed eventuale terapia antidolorifica per la cefalea assicurandomi che non sia anche una cefalea essenziale o una sindrome cervicale o quant’altro. Ma sopratuto stia tranquilla: in terapia antiaggregante è ben protetta.
Un caro saluto. Dr Carlo Cipolla