Frattura dente dell’epistrofeo

    Pubblicato il: 2 Marzo 2012 Aggiornato il: 2 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve Dottore, in seguito ad un incidente stradale e a 5 giorni di permanenza in ospedale, ho riportato la seguente frattura:
    “frattura paramediana sinistra dell’arco anteriore di C2, estesa al dente e frattura della lamina a destra”.
    Sulla carta di dimissione dall’ospedale c’è scritto: “Durante la degenza eseguiva RM cervicale che escludeva lesioni a carico del legamento trasverso dell’atlante e dei legamenti atlanto-epistrofeici, nella norma morfologica e segnale del midollo cervicale”.
    Dopo 40 giorni, come mi avevano detto all’ospedale, eseguo una TC cranio e rachide cervicale C1-C2.
    L’esame ha mostrato: “Frattura non consolidata della base del dente dell’epistrofeo a destra irradiata al corpo vertebrale con lieve e disuniforme rarefazione della spongiosa ossea prospiciente la rima di frattura; secondaria lieve incongruenza articolare dell’articolazione atlanto-epistrofeo”.
    Sono molto preoccupato perché non so se è normale che dopo 40 giorni ancora non si è consolidata e se alla fine l’intervento sarà inevitabile. In ospedale non mi hanno visitato, ma in fretta e furia un dottore ha visto la lastra e mi ha detto che dovevo ripetere l’esame dopo 20-30 giorni, non mi ha dato nemmeno il tempo di chiedere se era tutto normale. Quindi ricapitolando vorrei chiederLe cosa ne pensa, sinceramente ho molta paura di subire un’intervento così delicato.
    Mi perdoni se sono andato per le lunghe.
    Cordialmente
    Marco

    RISPOSTA

    Le fratture del dente dell’epistrofeo raramente consolidano in un mese/ quaranta giorni mentre un periodo di 3-6 mesi è la norma. Non è necessario visitare un paziente durante le rivalutazioni di una frattura del suo tipo, basta guardare le lastre.
    Comunque non è il caso di preoccuparsi. Un eventuale intervento non sarebbe poi così pericoloso.

    Cordialmente

    R Assietti