DOMANDA
Buogiorno Dottore le scrivo per avere un suo parere in merito; a causa di una frattura plurifram. al calcagno occorsa ad agosto 2013 consolidata in varo la mia situazione ad oggi presenta zoppia dolore al carico, assolutamente non riesco a camminare velocemente o per lunghi tratti (il calcagno è come se cedesse verso l’interno),difficoltà nello scendere le scale.
Dopo 2 mesi di terapia con Clodron e arcoxia:
RMN Minima falda di vers. endoarticolare esterna.plurime confluenti areole di elevato segnale nelle acquisizioni Stir interessano il pilone tibiale il perone distale l’astragalo e tutto il calcagno piu segnatamente a livello della apofisi anteriore.Esiti parziale lesione legam. pereoneo astragalico
TAC Osteoporosi intensa di tipo algodistrofico di grado estremo a corpo apofisi anteriore calcagno-artrosi tibio pereonea astragalica e al retropiede soprattutto astargalo calcaneare .Lesione parziale lel leg. pereoneo astragalico Dismorfismo calcaneare suggestivo di antichi esiti di frattura corpo apofisi posteriore senza affondamento talamico
Tornata nuovamente a visita, l’ortopedico che in febbraio mi aveva proposto osteotomia di calcagno per correggere il varo del medesimo mi ha stato sostituito il clodron con Optimate 35 1c alla sett+Orotre+RPG
Chiedo se terapia iperbarica puo essere d’aiuto per risolvere l’algodistrofia in più volevo avere infor circal’osteotomia di calcagno…tempi di ripresa e se effettivamente mi risolva il problema della cattiva deambulazione
RISPOSTA
L’alterato carico dovuto alla deviazione in varo del retro piede e la stessa immobilizzazione e scarico protratto in precedenza hanno e contribuiscono alla osteoporosi regionale e conseguente algodistrofia.
Ritengo l’orientamento verso una correzione chirurgica e la terapia iperbarica due validi aiuti alla sua condizione. I farmaci possono dare un aiuto ma non significativo se non associato al miglioramento della deambulazione