fratture vertebrali (soggetto anziano)

    Pubblicato il: 12 Aprile 2013 Aggiornato il: 12 Aprile 2013

    DOMANDA

    gent.ssimo prof Di Silvestre, ho ritirato TC rachide dorsale di mia madre (81 enne)grande lavoratrice il referto recita:frattura recente corpo vertebrale di T12, L4; deformità a cuneo delle vertebre del tratto medio con osteofitosi da pregresse microfatture osteoporotiche, regolare il profilo intervertebrale del muro posteriore.accentuata cifosi dorsale.Ectasia dell’aorta del tratto toraco-addominale.
    Assume Entact 10mg – laroxyl 40 mg – Lorans 2,5 mg – Triatec 5 mg – Lasix 25 mg – cardicor 1,25 – peptazol 20 mg dofosfonal fiale 100 mg a cicli – da 5 giorni TARGIN 10 mg 2 volte al di .
    Prof. Di Silvestre Le sarei molto grato se potesse darmi un consiglio, sono 12 gg che è a letto mi hanno parlato di un intervento di cifoplastica mi può rispondere grazie infinite, Antonio

    RISPOSTA

    Le fratture vertebrali nell’anziano vengono in genere trattate con riposo per i primi 15 gg e quindi mobilizzazione con un busto per 2 mesi.
    Se dopo 1 mese la sintomatologia dolorosa non recede, è utile la vertebroplastica. I risultati migliori si ottengono quando la vertebra frattuta è una sola o al massimo 2, come nel caso di sua madre. In questo caso si può rapidamente mobilizzare il paziente e la sintomatologia dolorosa recede rapidamente.