Freddo e pressione bassa

    Pubblicato il: 16 Gennaio 2010 Aggiornato il: 16 Gennaio 2010

    DOMANDA

    Salve dott. Roberto, sono Giovanni e scrivo da Messina, uomo di 43 anni, in salute. Le scrivo per chiederLe di cosa nutrirmi con il freddo? Cioè, sono brachicardico, circa 57 battiti al minuto, quindi soffro il freddo in modo particolare ed in questa condizione si abbassa anche la pressione, quindi mi sento giù. Bevendo un poco di alcool s’accende il turbo, mi sento un leone e benissimo, ma….non posso alcolizzarmi!!! Ho provato anche con il ginseng, ginko,etc.., non funziona, secondo me, perchè sono quantità blande. Il movimento, nuoto o camminare mi allevia, quando mi fermo per lavorare tutto ritorna come prima.
    Cosa mi suggerisce?

    Grazie anticipatamente.

    Giovanni

    RISPOSTA

    Caro signor Giovanni,
    nella lotta al freddo, parte da una condizione privilegiata: è bradicardico e ha la pressione arteriosa bassa. Ciò suggerische che, se assumiamo qualche caffé in più (la caffeina, aumentando la frequenza cardiaca, attiva la circolazione sanguigna) e se aggiungiamo un pizzico di sale in più sugli alimenti (il che comporta un aumento del volume del sangue), possiamo apportare, in maniera fisiologica, più sangue (e con esso calore) ai nostri organi e, particolarmente importante nel nostro caso, anche alla cute. Con l’alcool, invece, si ottiene una vittoria di Pirro: all’iniziale aumento del flusso sanguigno dovuto alla vasodilatazione da esso indotta, segue una maggior dipersione di calore. Fondamentale è anche una sana alimentazione, a partire da una colazione emergetica, ma ipolipidica, come latte o tè caldo e pane o fette biscottate e marmellata. Nel pomeriggio, ma sì, va bene anche una bella cioccolata calda, tanto le calorie in più le brucia con l’attività fisica che, mi pare di capire, fa parte del suo sano stile di vita.
    Cordiali saluti,
    Roberto Volpe

    Roberto Volpe

    Roberto Volpe

    Ricercatore al Servizio di prevenzione e protezione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Specializzato in malattie del fegato e del metabolismo all’Università di Roma e dottore di ricerca in aterosclerosi all’Università di Siena, è autore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche, prevalentemente su argomenti di epidemiologia cardiovascolare e di terapia dietetica e farmacologica delle malattie del […]
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