fruttosio

    Pubblicato il: 8 Settembre 2010 Aggiornato il: 8 Settembre 2010

    DOMANDA

    Pregiatissimo Dott., oltre ad stimarla molto per la sua pacatezza e professionalità (senza attegiamenti estremistici di alcuni suoi colleghi di fama televisiva come lei),ogni volta che ho avuto il piacere di acoltarla ho sempre “almeno” compreso qualcosa, correlando la vita quotidiana che è sempre piu di corsa.

    Vorrei chiederle se è vero che sia meglio sostituire nella popria alimentazione (soggetto sano), lo zucchero sia raffinato che grezzo, con il fruttosio.Ho sentito da un suo collega che nel nostro dna non era presente tale sostanza(importata ed in uso post C.Colombo)e quindi x metabolizzarlo si prodice maggior insulina quindi “affaticando” ulteriormente il ns. organismo.

    Inoltre cosa ne pensa del fatto che proprio tanti alimenti di grande uso quotidiano(pomodori/solinacee), il nostro organismo antecedente a quella data e dopo una attenta “coltivazione”,non li conosceva dal punto digestivo?

    e valida la teoria che nel ns. dna ci siano o no degli alimenti?Con grandissima stima

    RISPOSTA

    Ringrazio per le parole di apprezzamento per la mia attività di divulgazione scientifica. Quanto al fruttosio è meglio limitarne l’aaunzione con la frutta che usarlo come sostituto del saccarosio in quanto il fruttosio è più “lipidogeno”. In parole semplici il sapore dolce dello zucchero (saccarosio) ingrassa di meno del fruttosio per motivi metabolici che sarebbe complicato spiegare per iscritto. Quanto alle solanacee (patata, pomodoro, etc.) introdotte con i viaggi delle esplorazioni geografiche nell’America del sud, non abbia timori: fanno bene alla ns salute non meno degli alimenti di origine animale di cui spesso abusiamo. Quindi più frutta e ortaggi, ogni giorni almeno 5 porzioni.