DOMANDA
Buongiorno dottore
mia madre ha 70 anni e ho paura che i reni non funzionano più bene. E’ diabetica e prende il glibomet da moltissimi anni.
Elenco il risultato delle analisi: azotemia 33(10-50)-glicemia 136-emoglobina glicosilata 7,4-clearance creatinina 61,8(70,0-150,0)-volume urine 1.750-creatinina urinaria 1,21(gr/24h)-creatinina su siero 1,19-uricemia 3,6(2,4-5,7)-sodio 143(135-145)-potassio 5,00(3,6-5,5)-In un precedente esame con volume urine 2,000 la proteinuria delle 24 ore è 0,32(0,15-0,45), oltre al glibomet mamma prende anche : totalip 20 e ticlopidina 250mg.
Grazie
RISPOSTA
Caro lettore/lettrice,
il suo quesito è pertinente e di interesse generale. L’esame più importante per valutare la funzione renale depurativa è la creatinina plasmatica e da questo valore si può calcolare la clearance della creatinina, che in un soggetto sano e giovane è di circa 100 – 120 ml/min (ovvero la quantità di sangue che in un minuto viene depurato dalla creatinina, un marcatore di riferimento della capacità di filtrazione dei reni).
Con l’età c’è una riduzione fisiologica della clearance della creatinina e si parla di insufficienza renale a partire da valori inferiori a 60 ml/min. Un’altro parametro molto importante è l’entità della proteinuria, perché più è elevata e maggiore il rischio di progressione della malattia renale cronica.
Infine ci sono alcune patologie che presentano un maggior rischio di progressione della malattia renale, e tra queste una delle più importanti è il diabete.
In sintesi, sua mamma ha una capacità di filtrazione residua ai limiti superiori dello stadio 3 di malattia renale cronica, in cui inizia a definirsi l’insufficienza renale ed è inoltre affetta da diabete mellito. D’altra parte la proteinuria è modesta (un buon segno). Deve continuare ad essere seguita con controlli periodici della funzione renale, come già sta facendo, con l’obiettivo di controllare il diabete ed evitare l’ipertensione. Il suo medico valuterà quando sarà utile un controllo nefrologico ed eventualmente l’introduzione di una terapia nefroprotettiva con ACE-inibitore.