DOMANDA
Gentile Dottore, desidero chiederLe gentilmente un dubbio che mi è venuto leggendo qualche articolo su internet.
Qual’è praticamente la funzione dell’Acetilcolina?
Lo chiedo perchè ne ho letto l’utilità su internet ed ho capito che può aiutare ad essere meno smemorato.
Siccome, ho 62 anni, e da qualche anno mi capita di non ricordare subito, per es., il nome di qualche persona che non vedevo da un pò, oppure di andare a fare qualcosa in un altra stanza di casa mia e dimenticare per un pò cosa dovevo fare.
Se serve anche per queste cose, conviene assumerla, magari ciclicamente?
Mi interessava, inoltre, sapere se l’acetilcolina può avere una qualche relazione con la cattiva digestione o con l’emicrania.
E quali sono i farmaci o i prodotti che la contengono?
La ringrazio di cuore e cordiali saluti, Rosario !
RISPOSTA
Gentile Signor Rosario, l’acetilcolina (Ach) è uno dei tanti neurotrasmettitori che, rilasciati dalle sinapsi dei neuroni, attivano altri neuroni vicini e come tale, ha molte funzioni. Tra queste certamente l’Ach è connessa con i circuiti neuronali preposti alla formazione e al recupero dei ricordi.
Nei pazienti con malattia di Alzheimer l’aumento dell’attività della Ach con farmaci che ne impediscono la degradazione nello spazio sinaptico è attualmente l’unico (minimo) modo per rallentare per qualche mese l’evoluzione della malattia
Detto questo, in una persona normale aumentare la disponibilità di Ach farmacologicamente (per esempio con la lecitina di soia) non serve assolutamente a nulla. L’uso dei farmaci utili per la malattia di Alzheimer è invece asolutamente dannoso.
I “disturbi” che lei lamenta infine non sono assolutamente allarmanti e tanto meno richiedono sostegni farmacologici: piuttosto cerchi di concentrarsi su quello che sta facendo ed eserciti sempre la sua memoria!