Fuoco Sant’Antonio

    DOMANDA

    Buonasera,
    una cortesia ad una mia conoscente gli hanno diagnosticato il fuoco di sant’antonio in bocca ed all’uopo le hanno prescritto una cura massiva trattasi di 21 pastiglie con mille controindicazioni soprattutto per lei che già soffre di scarsa immunità, ed inoltre prende parecchio cortisone per una rara forma di eczema della pelle.
    Potrebbe utilizzare il metodo dell’aspirina liquida almeno per diminuire il dolore che non ostante le pastiglie non accenna a diminuire.
    Nell’attesa di una Sua cortese risposta, porgo distinti saluti.

    Adriano Bellintani
    adribel1944@libero.it

    RISPOSTA

    Gent.mo sig. Adriano,
    l’herpes zoster colpisce individui con ridotte difese immunitarie, favorito anche da trattamenti immunosoppressori (come ad es.il cortisone), ma abitualmente colpisce aree cutanee e non mucose, come quelle all’interno del cavo orale. Potrebbe trattarsi di herpes simplex, meno problematico, piuttosto che di herpes zoster.
    In ogni caso, se fosse come descritto, sarebbe inapplicabile il trattamento locale con ac. acetilsalicilico, per ragioni di tollerabilità della mucosa.
    Sarebbe comunque, data la complessità del caso, largamente auspicabile una visita specialistica (meglio in un Centro del Dolore, come il nostro) per valutare diagnosi e trattamento appropriati.
    Cordiali saluti

    Prof. Giuseppe De Benedittis
    02 5503 5518

    Giuseppe De Benedittis

    Giuseppe De Benedittis

    ESPERTO IN IPNOSI. Dirige il Centro interdipartimentale per lo studio e la terapia del dolore all’Università degli Studi di Milano. Nato a Trani (Bari) nel 1944, laurea in medicina all’università di Padova nel 1968. A Milano si è specializzato in neurochirurgia, psichiatria e anestesiologia. Presso il Policlinico dell’ateneo lombardo dirige il Centro interdipartimentale per lo […]
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