DOMANDA
Egregio Dottore da anni soffro di digestione lenta che a volte aiuto con sali alcalinizzanti serali e da diversi mesi ho grosso appetito; un paio di settimane fa’ a causa di disfagia per un pezzo di pane mangiato velocemente, sono stato sottoposto a gastroscopia con referto di esofago normale,cardias continente,nulla al fondo ed al corpo, in antro gastrico mucosa iperemica ,piloro normale e peristalsi regolare,nulla al bulbo e seconda porzione duodenale– GASTROPATIA IPEREMICA ANTRALE
RISULTATO BIOPSIA–Gastrite cronica moderatamente attiva e presenza di batteri morfologicamente riferibili ad helicobacter pylori.
Domanda : ho letto tra i possibili rischi il sanguinamento che e’ la cosa che mi preoccupa di piu’, e’ il mio caso ? e poi l’eradicazione si potrebbe evitare considerata la mia reazione esagerata ad antibiotici ? visto che non ci sono erosioni o ulcere dopo quanto tempo potrebbero crearsi ? grazie.(non mi e’ stata data terapia).
RISPOSTA
Gentile lettore, una digestione laboriosa viene definita col termine medico di dispepsia. In generale ad un età superiore a 40 anni esiste una indicazione alla gastroscopia e comunque in caso di positività per un infezione da Helicobacter pylori viene consigliata una terapia di eradicazione che se condotta con successo ha la possibilità di risolvere questi disturbi anche a lungo termine . Gli schemi proposti per l’eradicazione da Helicobacter pylori sono anche privi della penicillina a cui alcuni pazienti possono essere allergici. il trattamento a lungo termine comprende una terapia antiacida o procinetica o entrambe. la persistenza di una infezione da helicobacter non determina di per se una certezza di sviluppare in futuro un ulcera o comunque un sanguinamento ma solo un rischio aumentato che diventa consistente in caso di assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidi ( FANS). In questi casi occorre proteggersi lo stomaco con farmaci antisecretivi acidi .
