Gastrite Autoimmune

    DOMANDA

    Gentilissimo Dottore, di recente ho effettuato una ph-impedenziometria il cui responso è stato:”ESAME PH-IMPEDENZIOMETRICO POSITIVO PER REFLUSSO GASTROESOFAGEO PATOLOGICO DI NATURA ACIDA E A COMPONENTE LIQUIDA, PRESENTE SIA IN CLINO CHE ORTOSTATISMO. ESTENSIONE PROSSIMALE NEL 62% DEGLI EPISODI.
    ASSOCIAZIONE DEBOLMENTE POSITIVA TRA SINTOMI ED EPISODI DI REFLUSSO.” Nei giorni in cui ho aspettato il risultato ho avuto paura di avere la gastrite autoimmune, in quanto soffro di bruciori di stomaco cronici che non riesco a trattare né con IPP né con antiacidi. Alla luce del responso ph-impedenziometrico posso escludere la gastrite autoimmune? La ringrazio in anticipo per la disponibilità.
    Cordialmente.

    RISPOSTA

    Gentile lettore  , come evidenziato dalla pH-impedenziometria possiamo concludere per una malattia da reflusso gastroesofaga non certo di una gastrite autoimmune . I farmaci inibitori della pompa protonica sono quasi sempre efficaci , tuttavia in casi resistenti è opportuno effettuare una visita specialistica  gastroenterologica

    Marco Soncini

    Marco Soncini

    ESPERTO IN SANGUINAMENTI GASTROENTERICI. Responsabile dell’unità operativa semplice di fisiopatologia digestiva presso l’ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Nato a Milano nel 1957, si è laureato in medicina nel 1982 e si è specializzato in medicina interna e in gastroenterologia. È autore di 19 articoli pubblicati su riviste indicizzate ed è consigliere nazionale dell’Associazione italiana […]
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