Gastrite petecchiale e colonpatia cronica

    DOMANDA

    Egregio Dottore,
    scrivo a Lei perchè apprezzo molto la qualità delle sue risposte.
    Ho 31 anni ed ho convissuto con disturbi intestinali per parecchio tempo finchè due anni fa mi sono decisa a fare colonscopia e gastroscopia. Ne è risultata una gastrite petecchiale acuta senza helicobacter all’istologico e una colonpatia cronica aspecifica con intensa proctite. Mi è stata data una dieta, pantoprazolo 40 e mesalazina in clisteri per sei mesi. Ho seguito scrupolosamente tutto, nonostante la dieta fosse fortemente proibitiva, cioè eliminava tutti i condimenti saporiti, il pane se non tostato e anche molte verdure come pomodori, melanzane e peperoni. Ho fatto anche di mia iniziativa (perchè il medico la riteneva superflua) il breth test al lattosio ed è risultata una forte intolleranza ed ho eliminato anche quello.
    Tuttavia terminata la cura di sei mesi ero punto e a capo. In più ho avuto un episodio di sangue nelle feci. Allora ho consultato un altro gastroenterologo che mi ha consigliato di continuare con la mesalazina in compresse 3 volte al giorno. A livello intestinale non sto male come prima quando avevo scariche ad ogni pasto, ma non posso neanche dire distare completamente bene. L’alvo è regolare e si è ridotto da 1 a 2 volte al giorno,ma le feci non sono mai formate e il gonfiore si forma anche a digiuno. In più continuo ad avere un dolore alla fossa iliaca destra, credo ascrivibile all’ appendice dato che ginecologicamente non ho nulla. A livello gastrico ho sempre bruciori di stomaco ogni 3 ore ed anche reflusso che prima non avevo. Vorrei guarire curando la causa, e quindi capire questa ipersecrezione gastrica da dove viene dato che non bevo, fumo solo una sigaretta dopo i pasti e non prendo FANS. Il fratello di mio padre ha avuto un cancro allo stomaco quidi non mi pare il caso di sottovalutare il problema come s’è fatto fin ora.
    Spero di poter essere presa in cura da lei per essere indirizzata verso le indagini appropriate per escludere patologie più serie. In vista di prendere un appuntamento che altre analisi dovrei fare?
    La ringrazio anticipatamente per la cordiale risposta

    RISPOSTA

    Intanto mi scuso per qualche giorno di ritardo nella risposta. La prima impressione che ho dai suoi quesiti è che lei non abbia seguito un percorso ben guidato e quindi non sia riuscita ad ottenere una sintesi di tutti i suoi problemi. Le informazioni sono numerose e confuse e questo è spesso segno anche di una componente emotiva spiccata. Bisogna quindi identificare le eventuali cause organiche dei suoi disturbi.

    Non è semplice però darle risposte univoche e definitive. Per esempio per “proctite” che si intende: una lieve iperemia (arrossamento) o la presenza di ulcerazioni?  Non tutte le mesalazine orali danno una adeguata concentrazione nel retto: lei che brand ha utilizzato? Quale è la evidenza scientifica per la quale le sono state “inferte” tutte quelle restrizioni dietetiche? Lei ha solo un deficit di lattasi o è davvero intollerante (sono due aspetti diversi glielo hanno spiegato?!);  le hanno spiegato che abbiamo tutti una colonpatia aspecifica che è la normale reazione di difesa nei confronti dei batteri intestinali? Non mi sembra che ci siano elementi di rischio per il K gastrico.

    L’unico dato da interpretare è quello della gastrite erosiva petecchiale in assenza di apparenti fattori di rischio.

    Credo che lei debba integrare gli esami con i test per la celiachia (Immunoglobuline A totali; antitransglutaminasi ed antiendomisio) ed un dosaggio di gastrinemia.

    Dopodiché contatti un gastroenterologo che sia in grado di trarre delle conclusioni da tutti i dati disponibili.

     

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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