DOMANDA
Gentile Dottore,
sono un paziente di 70 anni e ho sofferto per molti tempo dei seguenti disturbi: peso postprandiale con tosse accompagnata da alterazione del ritmo cardiaco,a volte un pò di acidità al pomeriggio. Ho eseguito 2 esofagogastroduodenoscopie (1996 e 2000) con il seguente esito : gastrite cronica atrofica diffusa. HP eliminato dopo la prima. I sintomi scomparivano dopo l’assunzione di Antra o Pantorc o Nexium per periodi di 4/5 settimane.
Da circa 2 anni però i sintomi si sono aggravati e aumentati : irritazione alla gola, male alle orecchie, narici tappate con muco,a volte una leggera puntura allo stomaco, ma soprattutto colpi di tosse a brevi intervalli. Non soffro di acidità. Ho eseguito una nuova esofagogastroduodenoscopia con la seguente diagnosi : ipocontinenza cardiale – gastropatia di antro e corpo – duodenite iperemica. Esami del sangue e delle feci regolari. I soliti medicinali accompagnati da una discreta dietoterapia non danno gli effetti desiderati, anche se presi per lunghi periodi e aumentandone le dosi. A letto di notte non tossisco. Cosa posso fare? Quale il Suo consiglio?
A volte dubito che a provocare quanto sopra possa essere il reflusso.
La ringrazio e Le porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
MRGE
Un buon criterio clinico per stabilire se sintomi atipici possono essere ricondotti ad un reflusso gastroesofageo è la risposta a farmaci specifici. La prima parte della sua lettera sembra accreditare questa ipotesi, ma ultimamente pare non ci sia più beneficio per cui è opportuna una rivalutazione clinica generale.