DOMANDA
Buongiorno !! Sono un ragazzo di 21 anni e da tempo soffro di nausea e malessere generale durante il giorno a anche al tatto sento nella zona dello stomaco un gonfio che mi desta preoccupazione! Molto probabilmente a breve dovrò effettuare la mia prima gastroscopia e al solo pensiero sono molto agitato e preoccupato essendo un soggetto molto ansioso! Vorrei sapere dato che c’è la possibilità di farla in sedazione profonda in che cosa consiste nello specifico questa procedura e quali sono le sensazioni prima di addormentarsi e le eventuali sensazioni post-risveglio (non ho mai avuto una anestesia generale..anche se comprendo che quella di cui stiamo parlando non è “pesante” come quella che si usa in un intervento chirurgico vero e proprio anche perchè da quanto ho capito si mantiene una respirazione autonoma senza necessità di usare alcuna intubazione)..Grazie 1000 in anticipo per le risposte che riceverò..I miei migliori saluti..Marco
RISPOSTA
Caro Marco, solitamente la sedazione che viene impiegata nelle manovre endoscopiche può variare da una blanda ansiolisi mediante l’impiego di basse dosi di farmaci come le benzodiazepine a vere e proprie anestesie generali con impiego di farmaci ipnotici, oppioidi e curari che rendono necessaria l’intubazione e la ventilazione assistita. La scelta della metodica dipende dalla procedura da eseguire, dalle condizioni del paziente e dalle abitudini dell’equipe di anestesisti ed endoscopisti. Nel tuo caso mi pare di capire che venga scelta una via di mezzo, ovvero una sedazione che toglie il dolore, gran parte della coscienza mantenendo il respiro spontaneo. I farmaci che si usano con questa metodica sono solitamente il propofol e il remifentanil ma, ovviamente, ogni centro può modificare a proprio uso il cocktail farmacologico. Con una sedazione di questo tipo non si dovrebbe avere coscienza durante l’esecuzione dell’endoscopia e, al termine della stessa, il benessere è facilmente recuperato. Può rimanere per qualche ora dopo l’esame una lieve sensazione di nausea e un leggero stordimento. Quest’ultimo vieta assolutamente la possibilità di guidare un mezzo di locomozione per il rientro a casa.
Cari saluti