DOMANDA
Gent. prof. ho 51 a. Un mese fa dopo periodo di stress, accuso dolore stomaco un po’ di bruciore ed emetto eruttazioni e flatulenza. Dopo qualche giorno tutto passa con gaviscon, ma restano le eruttazioni. Decido di sottopormi a gastroscopia che riporto: ESOFAGO: regolare fino al cardias incompetente. Stomaco: normoespanso. Diffusa iperemia della mucosa antrale con multiple erosioni superficiali. Biopsie in antro e corpo.Nulla al corpo e al fondo. Piloro pervio. Acciottolamento della mucosa del bulbo e del II duodeno. Biopsie. Lago scarso.” In seguito ricevo il referto istologico:Biopsie endoscopiche gastriche:
A) Antro.
B) Corpo.
C) Duodeno.
Diagnosi:
A-B) Gastrite cronica atrofica di grado moderato, attiva, con aspetti
follicolari, erosivi e fenomeni di metaplasia intestinale.
Positiva è la ricerca dell’Helicobacter pylori.
C) Frammenti di mucosa duodenale con componente villosa che, ove valutabile,
appare normale per profilo e maturazione ( rapporto villo/cripta=3/1).
Infiltrato linfocitario intraepiteliale inferiore a 25 linfociti/100
enterociti.
La lamina prorpia è sede di aumento dell’infiltrato infiammatorio cronico,
linfoplasmacellulare, attivo, in focale aggregazione pseudofollicolare.
Conclusioni: duodenite cronica, attiva.
Sono molto preoccupata di tale referto, ho letto che la metaplasia intestinale è una fase precancerosa. il mio medico mi ha consigliato solo terapia antibiotica e pantoprazolo per l’HP ma IO HO PAURA MI AIUTI a capire Grazie eCordialità
RISPOSTA
Gentile Signora, prima di tutto non occorre avere paura per la diagnosi di gastrite cronica atrofica con metaplasia intestinale poiché il dato è di frequente riscontro anche nella popolazione italiana . Bene ha fatto il suo medico curante a presciverLe la terapia di eradicazione nei confronti dell’helicobacter pylori poiché questo trattamento potrebbe risolvere i suoi sintomi . Per i controlli successivi occorre sottolineare che ad oggi non è stato definito con chiarezza il percorso migliore da seguire. Questo deve tenere in considerazione alcune variabili come la frequenza di una patologia in una popolazione e in questo caso il tumore dello stomaco è meno frequente da noi rispetto ai paesi asiatici. Un’altra variabile è la familiarità di primo grado ,il fumo di sigaretta , l’età , il grado di clompletezza o meno della metaplasia riscontrata. Comunque pur non conoscendo tutte queste variabili ritengo che a distanza di un anno possa essere ripetuta la gastroscopia con le biopsie gastriche e in base a questo nuovo risultato si potrà in modo sereno valutare l’eradicazione per l’Hp il grado di MI e di atrofia e predisporre eventuali nuovi controlli in un arco di tempo personalizzato.