GASTROSCOPIA IN SEDAZIONE PROFONDA O TRANSNASALE?

    DOMANDA

    Gentile Dottore,

    circa un mese fa ho cominciato ad avvertire dei dolori allo stomaco. Dagli esami clinici sono risultate alterate le lipasi (524). Ho eseguito, su consiglio del medico curante, un’ecografia di controllo (da cui non sono emersi elementi particolari, se non una leggera distensione della colecisti) e un esame per la ricerca di Helicobacter Pylori, risultato positivo. Al termine della cura eradicante, il batterio non è più presente.

    Ho cominciato ad assumere, su prescrizione del medico, CREON 10000. Ho effettuato degli esami (lipasi, amilasi, CEA, GIKA, alfafetoproteine), risultati tutti nella norma. Il dolore allo stomaco tuttavia, seppur in forma lieve, persiste tutt’oggi. Il medico mi ha prescritto una gastrocopia. Ora il mio quesito è questo: dal momento che so che non tollererei l’esame eseguito in maniera tradizionale, quale tipologia tra la gastroscopia in sedazione profonda e quella transnasale con sedazione mi consiglierebbe?

    In attesa di un Suo gentile riscontro,

    cordiali saluti,

    Assunta

    RISPOSTA

    In genere eseguo la transnasale senza sedazione, solo con una leggera anestesia locale al cavo orale ed risulta ottimamente tollerata ed assolutamente indolore dalla maggior parte dei pazienti. In casi particolari nulla vieta di aggiungere una sedazione endovenosa adeguata. Prego

    Andrea Favara

    Andrea Favara

    Dirigente medico di I livello presso l’unità operativa di chirurgia generale laparoscopica e mininvasiva dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù – azienda ospedaliera Sant’Anna di Como. Nato a Milano nel 1967, si è laureato all’Università degli Studi di Milano, dove si è specializzato in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica consolidata come primo operatore ed […]
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