ginocchia

    Pubblicato il: 14 Aprile 2013 Aggiornato il: 14 Aprile 2013

    DOMANDA

    salve,
    sono una donna obesa di 56 anni, da molto tempo avevo dolore alle ginocchia e a dicembre ho deciso di approfondire, da etg risulta: alterazioni degenerative tricompartimentali bilateralmente di discreta entità, con riduzione d’ampiezza delle rime articolari. Si associa minimo versamento articolare bilaterale e distensione della borsa del semimembranoso a sx (65×40 mm), da rx artrosi delle ginocchia, con grossolana componente osteofitaria e restringimento degli spazi meniscali mediali e femoro-rotulei. Il quadro è disastroso e il medico di famiglia mi ha detto che si dovrà intervenire chirurgicamente, ma ho molta paura per l’intervento e il post operatorio. Al momento non ho possibilità economiche per allontanarmi da Foggia ( al massimo Roma)e comunque non vorrei operarmi prima dell’estate. Mi dia un consiglio se è proprio necessario l’intervento,cosa fare nel frattempo e dove andare. La ringrazio e le auguro buon lavoro
    Irma

    RISPOSTA

    In presenza di un’artrosi importante del ginocchio credo che sia ipotizzabile un intervento di protesi, da valutare con lo specialista. In alternative dimagrire e terapie mediche e fisioterapiche che hanno, però eventualmente solo un effetto temporaneo.

    Roberto Danchise

    Roberto Danchise

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEL GINOCCHIO. Primario dell’unità operativa di chirurgia del ginocchio dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È nato nel 1946 a Napoli, si è laureato in medicina a Genova e specializzato in ortopedia a Milano. Da trent’anni lavora all’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È stato presidente della Società italiana di chirurgia del ginocchio dal […]
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