Ginocchio sx operato 3 volte in un anno

    Pubblicato il: 7 Marzo 2010 Aggiornato il: 7 Marzo 2010

    DOMANDA

    Sono stata operata a gennaio 2009 e a maggio 2009 di lateral release e sinoviectomia. Dopo il secondo intervento mentre camminavo ho sentito il ginocchio cedere e dolore. Subito non mi sembrava nulla perché era ancora gonfio e dolorante per l’intervento precedente. L’unica cosa è che nella flesso estensione (non completa) sentivo un tac. Dopo questo il ginocchio non si è mai sgonfiato e continuava a far male, fatto la rmn non risultava nulla di anomalo (a parte la condropatia) e anche i test per il menisco non lo davano per rotto. L’ortopedico ha quindi proceduto ad un’artroscopia e ha trovato il menisco rotto a manico di secchio, oltre a dover rifare il lateral release, la sinoviectomia e anche la condroplastica. È possibile che mi sia rotta il menisco esterno nell’episodio sopra descritto oppure un cedimento del ginocchio non porta ad una frattura del menisco? Quali sono le conseguenze in un ginocchio senza buona parte del menisco esterno, anche alla luce dei precedenti interventi?

    RISPOSTA

    un brusco movimento può certamente provocare una rottura del menisco. In presenza di un intervento che abbia comportato un’asportazione del menisco, parziale o totale, nel tempo puà creare un’usura delle cartilagine e quindi un’artrosi che può nel tempo provocare disturbi. Non è ovviamente una certezza ma è possibile e ciò avviene più frequentemente nelle lesioni del menisco laterale

    Roberto Danchise

    Roberto Danchise

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEL GINOCCHIO. Primario dell’unità operativa di chirurgia del ginocchio dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È nato nel 1946 a Napoli, si è laureato in medicina a Genova e specializzato in ortopedia a Milano. Da trent’anni lavora all’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È stato presidente della Società italiana di chirurgia del ginocchio dal […]
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