DOMANDA
Preg.mo,
mia madre di 88 aa., sostanzialmente in buone condizioni (a parte cure per osteopor. ed ipertens.) ed attiva fisicam. (a parte zoppia derivante da frattura femore di qualche anno fa), già da una Gastroscopia del 2008 è risultata, al di là di ernia iatale, ”… nella seconda porzione duodenale neoformazione polipoide di ca. 1,5 cm di diametro (Leiomioma/Gist)”. In altre Gastroscopie successive, tale formazione risulta (in linea di max) non aumentata di volume (2 cm di diam.); inoltre, non si è ritenuto opportuno fare prelievo istologico (onde non “stuzzicare”). Da ultimo, lo scorso anno, è stat effettuata invece una Eco-endoscopia duod. Olympus, il cui referto ha evidenziato – al di là della normalità dell’esofago, della mucosa gastr., del piloro, del bulbo – testualmente: “…nello strato della muscolatura una formazione ovalare, ivi contenuta, omogenea, a margini netti e priva di calcificazioni, regolare la restante stratificazione del duodeno discend.; verosimile formazione stremale (Gist/leiomioma) del duodeno discendente”; anche in qst caso l’Endoscopista ha preferito non fare biopsia.
Ora, premesso che farò visitare accuratamente mia madre da uno specialista per il caso specifico, SOLITAMENTE cosa si fa in qst casi? Si opera? E’ pericoloso? Esiste una terapia orale efficace? Ho visto che il Gist è un tumore!
Grazie
RISPOSTA
Cara signora, si tratta di una forma sotto mucosa nota dal 2008 in una donna che ora ha 88 anni. La diagnosi di GIST per quanto possibile, non è peraltro neanche certa. L’assenza di una tendenza evolutiva in tutti questi anni e l’età della paziente non rendono comunque necessario fare approfondimenti ulteriori.
Riguardo ai GIST certamente esistono terapie orali, che possono essere impiegate sia quando la malattia è in fase avanzata, sia quando si voglia minimizzare l’entità di un intervento per la rimozione del GIST. D’altra parte nel caso della paziente in questione non è al momento indicata alcuna terapia.
Cordialmente
Alessandro Gronchi