glaucoma e cataratta

    Pubblicato il: 29 Aprile 2010 Aggiornato il: 29 Aprile 2010

    DOMANDA

    Dottore buongiorno,
    da almeno 10 anni soffro di scarsa lacrimazione (morbo di S.) ed inoltre sono seguita dal centro per il glaucoma di Ancona causa la familiarità per questa malattia da parte di madre. Da 6 mesi, dopo un lungo periodo ai margini del rischio, l’oculista mi ha diagnosticato il glaucoma con la pressione nell’occhio sx ai limiti mentre nel dx a 23. Da quel momento mi sto curando con collirio a base di Brimonidina tartrato e timololo. All’ultimo controllo di 1 mese fà, li medico mi ha comunicato che è già evidente anche la cataratta. Considerata la mia situazione ,l’età di 64 anni e il fatto che porto lenti progressive per vedere da lontano, da vicino e per correggere l’astigmatismo che ho da sempre, le chiedo cosa è bene che io faccia:aspettare che peggiori la cataratta o intervenire in tempi relativamente brevi? In tal caso potrò dismettere gli occhiali?
    La ringrazio per la cortese attenzione
    Erminia

    RISPOSTA

    Carissima Erminia, la cataratta non ha quasi mai caratteristiche di “urgenza” e può, anzi deve, essere operata solo quando interferisce con i bisogni visivi della persona che ne è affetta: in pratica può aspettare finchè vuole per operare la cataratta, ma curi invece attentamente la pressione dell’occhio che è potenzialmente molto più pericolosa. Per quanto mi chiede in relazione all’uso di occhiali dopo l’eventuale intervento di cataratta direi che si può fare molto, anche se per le condizioni di partenza del suo occhio è prevedibile ancora l’uso di una correzione per la visione o da lontano o da vicino. Cari saluti, Alessandro Galan