DOMANDA
Salve, 5 anni fa ho scoperto di essere affetta da glaucoma e, nonostante i valori della pressione si siano stabilizzati intorno a 16 e nonostante le terapie(colliri e pasticche), ho perso la vista in un occhio. Ho così deciso di rivolgermi ad un altro specialista per evitare la compromissione dell’altro occhio e mi è stato proposto di effettuare la sostituzione del mio cristallino (perfettamente sano) con uno artificiale per aumentare lo spazio interno alla camera e, eventualmente, di ricorrere poi alla trabeculectomia. Cosa ne pensa? Ci sono rischi? Può essere pericoloso sostituire un cristallino sano? Sono preoccupata perché, avendo ormai un solo occhio, non vorrei seguire altre strade sbagliate. La ringrazio per la Sua attenzione.
RISPOSTA
Premettendo che bisognerebbe conoscere nel dettaglio la sua condizione clinica, ed il tipo di glaucoma dal quale è affetta: ad angolo aperto o ad angolo occludibile; nel caso fosse affetta da glaucoma ad angolo aperto: l’asportazione del cristallino può in alcuni casi essere vantaggiosa sia per ottenere un migliore controllo della pressione (anche se temporaneo) e nella previsione di eseguire un intervento di trabeculectomia. Fermo restando che andrebbe valutata età e condizione clinica.
Se invece stiamo parlando di glaucoma ad angolo stretto/occludibile: essendo monocola forse sarebbe preferibile eseguire una iridotomia YAG laser, avendo un cristallino trasparente.
Spero di esserle stato di aiuto
Cordiali saluti
Luciano Quaranta