DOMANDA
Carissimo dottore,
le scrivo per mio padre 52 anni; il 3 settembre 2014 gli hanno diagnosticato in parietale posteriore dx al vertice, lesione espansiva irregolarmente ovale, con d.t. cm. 5 ca, prevalentemente ipodensa.
Il 9 settembre è stato operato all’ospedale Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, per sospetta lesione parietale destra parete di cavità cistica. Purtroppo dall’esito dell’esame istologico è risultato un glioblastoma.
E’ stato sottoposto a radioterapia e chemioterapia con temodal per mese. Ha sospeso la radioterapia, e continuato la chemio fino a dicembre.
A Gennaio hanno aumentato il dosaggio temodal, 5 giorni al mese per sei mesi;
Ha terminato il ciclo il 13 giugno 2015, e il 19 giugno ha effettuato la TC ( purtroppo mio padre non può essere sottoposto a una risonanza magnetica) , i reperti TC sono variati ripetto all’esame precedente del 17 marzo 2015 , infatti soprattutto dopo m.d.c. è apprezzabile una lesione captante il contrasto parenchimale
da riferire a recidiva in sede parietale e parasagittale; la lesione è circondata da edema. Vorrei un vostro parere, cosa dovremmo fare adesso? siamo disperati
grazie per l’attenzione
cordiali saluti
RISPOSTA
Possono esserci diversi approcci. Se è una lesione inferiore a due cm di diametro esterna alla regione già irradiata potrebbe essere trattata con cyber-knife. Potrebbe essere ri-operato, come seconda opzione. Potrebbe ricevere una trattamento medico di seconda linea inoltre. Al momento i dati migliori sono stati ottenuti con bevacizumab e CCNU, ma si trattebbe di un trattamento “off-label”, non rimborsato da SSN. Riconosciuto da SSN è invece il trattamento con fotemustina.