DOMANDA
EGREGIO PROFESSORE.SONO SALVATORE, INFERMIERE IN PENSIONE,E SCRIVO DA PARTE DI MIO GENERO ETA 41,CHE DA DIVERSI ANNI A SCOPERTO DI AVERE LA PROTEINURIA ALTERATA,CI SIAMO RIVOLTI AL OSPEDALE DI SALERNO PRESSO IL CENTRO DI NEFROLOGIA DIRETTO DAL DOTTORE DE MAIO,CHE A SUA VOLTA CI A INDIRIZATO AL CENTRO DI NEFROLOGIA DI FOGGIA DOVE A SUA VOLTA GLI ANNO PRATCATO UNA BIOPSIA RENALE IL CUI RISULTATO E GLOMERULONEFRITE A DEPOSITI IGA CLSSE 3,AVUTO LA DIAGNOSI, IL DOTT DE MAIO GLI A PRESCRITTO UNA CURA CORTISONICA,DELTACORTENE 60 MG AL MATTINO PER SEI MESI, PIU LOSEC 20 MG LUI E GIA DI FAMIGLIA DI DIABETICI.
RISPOSTA
Egregio Sig. Salvatore,
buono è stato l’approccio diagnostico che ha permesso la diagnosi di Glomerulonefrite IgA, terza classe. Purtroppo lei manca di riferirmi alcuni dati indispensabili per proporre un piano terapeutico:
1) Valore della proteinuria giornaliera,
2) Eventuale presenza di microematuria
3) Pressione arteriosa
4) Funzione renale
Senza questi dati non è possibile dare suggerimenti. In ogni caso il trattamento di questa nefropatia può avvalersi di:
1) Ace-inibitori (sempre)
2) Olio di pesce (sempre)
3) Cortisonici ( Se la proteinuria è superiore a 800-1000 mg/die)
4) Immunosoppressori (Se indicati dalla biopsia renale)
Attenzione alla famigliarità diabetica.
Distinti saluti
Nicola Di Paolo