glomerulonefrite membranosa

    DOMANDA

    SALVE, SONO ADRIANA, MADRE DI UNA RAGAZZA DI 18 ANNI. NEL 2007 LE E’ STATO DIAGNOSTICATO DOPO AVER ESEGUITO UNA BIOPSIA RENALE AL RIUNITI DI REGGIO CALABRIA UNA GLOMERULONEFRITE MEMBRANOSA. PER UN ANNO HA FATTO TERAPIA CON DELTACORTENE E IMMUNOSOPPRESSORI E ALTRI FARMACI. A DISTANZA DI ANNI LA PROTEINURIA SI MANTIENE AL DI SOTTO DI 1G. DI TANTO IN TANTO LEI SI RIFIUTA DI FARE TERAPIA CON RTIATEC 5MG E LOSAPREX DA 50MG. IL NEFROLOGO DICE CHE SONO FARMACI IMPOTANTI IN QUANTO TRATTENGONO LA PROTEINURIA. DI QUESTI FARMACI NE DOVRA’ FARE USO PER TUTTA LA VITA?. E’ IL CASO DI RIPETERE UN’ALTRA BIOPSIA? NEGLI ULTIMI ESAMI DI LABORATORIO HA UN INNALZO DEL COLESTEROLO TOTALE DEVE ASSUMERE ANCHE LA PILLOLA DEL COLESTEROLO?.COME MAI QUESTA MALATTIA , VISTO CHE DICONO CHE VIENE IN ETA’ ADULTA? IN ATTESA DI UNA RISPOSTA LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.

    RISPOSTA

    Si, la terapia va fatta (ACE inibitori e/o sartani) indefinitamente, a meno che non ci sia evidenza di una guarigione che nel caso di sua figlia mi pare non esserci (persistenza di proteinuria, sia pure <1g/24 ore). Certamente il fatto che la proteinuria si amntiene bassa (<1g/24 ore) é un buon segno prognostico, particolarmente se l'ipertensione rimane ben controllata (<130-135/ 80 mmHg). Se la funzione renale (creatinina e Filtrato glomerulare) é stabile non c’é nessun motivo per ripetere la biopsia. Abbia fiducia nei medici che seguono sua figlia. Mi pare che abbiano fatto molto bene.

    Carmine Zoccali

    Carmine Zoccali

    Presidente dell’European Renal Association and European Dialysis and Transplantation Association (ERA EDTA) per il triennio 2017-2020, Carmine Zoccali è un clinical investigator associato all’Unità CNR “Epidemiologia clinica e fisiopatologia delle Malattie renali e dell’Ipertensione arteriosa” di Reggio Calabria, afferente all’Istituto di Fisiologia clinicadi Pisa. Ha pubblicato oltre 600 lavori scientifici su riviste internazionali indicizzate su […]
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