DOMANDA
Mia figlia ha oggi quasi sette anni e da quando ne aveva due (dopo un episodio gastroenterico con febbre) soffre di diarrea con frequenza settimanale.
Abbiamo fatto tutte le analisi e ne è risultata una predisposizione genetica alla celiachia ma non la celiachia stessa.
Non ha alcun altro sintomo, non ha dolori addominali, allergie, intolleranze, cresce bene ed è attiva e i medici consultati non emettono una diagnosi precisa.
E’ stata tenuta per un mese una dieta priva di glutine che in effetti ha migliorato molto la consistenza delle evacuazioni. In base a quanto Le ho descritto è ragionevole ipotizzare una generica sensibilità al glutine e quindi ridurre il glutine nella dieta?
Grazie
RISPOSTA
Gentile Signora,
la riduzione del carico di glutine nella dieta migliora la consistenza delle feci e può ridurre il meteorismo anche in coloro che soffrono di una condizione di intestino irritabile. Per quanto la sensibilità al glutine sia rara in età pediatrica, ne è stata riportata l’esistenza da varie fonti. E’chiaro che nel caso di sua figlia va eseguita una attenta valutazone della sintomatologia per verificare se l’assunzione di glutine determina la comparsa non solo di sintomi intestinali quali diarrea, metorismo ed irregolarità dell’alvo, ma anche di sintomi extraintestinali quali stanchezza cronica, malessere generale e tutte quelle altre manifestazioni che caratterizzano questa sindrome. Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Coordinatore Scientifico Board AIC