DOMANDA
Salve Dottore.
Sono un ragazzo di 30 anni.
Le spiego la mia situazione:
Il 20 dicembre 2017 ho cominciato ad avere sintomi delľinfluenza tipo brividi di freddo, gola arrossata, abbassamento di voce, diffcoltà nel deglutire, senso di polvere in gola durante la deglutizione e sporadici episodi di febbricola (37.5 per 3 giorni soprattutto con il calare della sera)
Dopo 2 settimane i sintomi erano scomparsi ma la gola era rimasta molto rossa con dolore.
Il 10 gennaio 2018 mentre pranzavo mi sono morso la lingua provocandomi un piccolo taglietto con la fuoriuscita di sangue.
Il giorno seguente sempre mentre mangiavo ho avvertito un dolore mentre ingoiavo la pasta sotto la mandibola sx e da quel giorno ogni volta che provavo a mangiar qualcosa si gonfiava immediatamente qualcosa sotto la mandibola sinistra provocandomi fastidio/dolore e difficoltà nel deglutire.
Questo gonfiore si attenuava immediatamente dopo aver smesso di mangiare rimanedo un tumefazione leggeremente ingrossata.
A questo punto ho pensato che questo improvviso dolore con ľingrossamento era stato dovuto al morso della lingua e ho assunto x 2 giorni degli antinfiammatori OKI.
Con questa terapia il gonfiore non è aumentato piu mentre mangiavo ma comunque è rimasto il gonfiore fisso sotto la mandibola sx.
Pertanto sotto consiglio del medico di base ho cominciato ad effettuare prelievo del sangue (esito regolare) , un ecografia alle ghiandole salivari (ľecografista ha riscontrato solo un leggero rigonfiamento di un linfonodo reattivo sottomandibolare sx) e infine la visita alľ OTL il quale dopo avermi visitato infilandomi un dito a livello sottomandibolare mi ha riferito che non vi era nulla di grave e mi ha prescritto DANSE da assumere 3 pastiglie al giorno x 20 giorni.
Ad oggi sono passati 10 giorni di terapia e non riscontro nessun miglioramento.
La gola è rimasta rossa e la tumefazione è sempre gonfia.
Preciso che soffro di reflusso gastrico e in questi ultimi mesi ho avuto episodi piu frequenti.
Cosa mi consiglia di fare?
In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
gentile utente, la mia risposta sarà necessariamente generica: quello che posso dirle è che nelle infiammazioni del cavo orale c’è sempre una partecipazione dei linfonodi sottomandibolari e il loro ingrossamento può determinare anche una reazione della ghiandola salivare sottomandibolare alla quale sono aderenti. io le consiglierei una nuova visita specialistica presso un ambulatorio otorinolaringoiatrico ospedaliero.
cordialità giorgio bandiera