DOMANDA
Da più di un anno sono alle prese con un dolore al tendine del quadricipite che non regredisce, ho fatto numerose visite specialistiche:
– 1) Sindrome femoro-rotulea per il primo ortopedico, scongiurata dagli altri specialisti.
– 2) Tendinopatia del tendine quadricipitale. Che par essere confemata da RMN (iperintensit segnale in T2 su inserzione rotula) e da ECO (zone anecogene su inserzione)
Dopo diverse cure: Tecar, Infiltrazioni concentrato Leucopiastrinico nel ginocchio, prima palestra per rinforzo VMO ora fisioterapia con stretching ed esercizi eccentrici. Da 4 mesi ho persiono sospeso l’attività sportiva (corsa, trekking, bicicletta, sci)
Ad oggi il ginocchio è spesso “impastato”, spesso si forma un gonfiore sovrarotuleo che si forma e riassorbe con facilità. Sensazione di bruciore al tendine anche la mattina appena sveglio. Fastidio nello scendere le scale, sensazione di debolezza nel carico, rumori articolari e quel senso di “tendine che gratta”.
Gli ortopedici propendono per una tendinopatia cronica inserzionale.
Vorrei allora un opinione:
1) è curabile una tendinopatia inserzionale, quali i migliori interventi e quanto tempo mediamente occorre?
2) Quali specialisti oltre (Ortopedici e fisiatri già consultati) possono avere un approccio al problema
3) A cosa può essere ricondotto il gonfiore? e perché si manifesta in modo tanto variabile?
Grazie.
RISPOSTA
La presenza di versamento articolare (come Lei stesso segnala)potrebbe insospettire per patologia articolare e quindi riproporre il sospetto di condropatia femoro rotulea anche se scartata in base a precedenti valutazioni.In ogni caso una diagnosi di patologia rotulea necessiterebbero di una ulteriore visita ortopedica approfondita oltre agli esami strumentali da Lei gia eseguiti.
Se ritiene opportuno e mi segnala da quale citta mi scrive mi potrei mettere a disposizione per un consulto
Corialmente Dott.Marco Pozzolini