DOMANDA
Gentile dottore,
Le scrivo per conto di mio padre, uomo di 61 anni.
Anticipo già che non ha mai avuto problemi di allergia, tranne delle macchie rosse sulla pelle e pruriginose quando tagliava l’erba del giardino.
Da novembre dell’anno scorso ha avuto 3 casi di ingrossamento della lingua sempre verso la mattina presto. I primi due, lievi, il medico presuppone possano essere stati causati dal salamino piccante e dai carciofini speziati mangiati la sera a cena e curati con una compressa da 25mg di Deltacortene.
Il terzo episodio fu più grave (a cena aveva mangiato una piadina con speck), tant’è che chiamammo il 118. Dopo averlo stabilizzato gli prescrissero 5 giorni di Deltacortene a scalare, ma il sesto giorno fu sospeso per improvviso attacco di gotta presumibilmente dovuto da esso.
Da lì non ci furono altri episodi.
Però tra Novembre e Dicembre dell’anno scorso mio padre si ammalò di influenza 3 volte, curata con antibiotico di 3 giorni. In più in quel periodo soffriva di dolori cervicali quindi prendeva dell’ Aulin per alleviare il dolore.
Ora volevo chiedere un suo parere. Possono essere state delle reazioni allergiche alle spezie piccanti, anche se manifestate dopo ore dall’ingerimento? oppure può essere stata una reazione all’antibiotico?
Grazie infinite per l’attenzione,
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
spesso la cosa più evidente o identificabile non è la causa delle manifestazioni dell’allergia, ma solo quella che riusciamo a descrivere.
Infatti nella sua descrizione non sembra esserci un nesso di causa/effetto tra le possibili cause e l’inizio dei sintomi, ma andrebbero raccolti molti più elementi anamnestici e come sempre effettuate dei test diagnostici di verifica per individuare oggettivamente l’eventuale fattore scatenante.
Cordiali saluti
Adriano Mari