Granulomi, punti di sutura e dolore cronico.

    DOMANDA

    Buona sera a seguito di numerosi interventi per endometriosi e asportazioni di tessuto cicatriziale in zona ombelicale ho diverse cicatrici e un dolore continuo… insopportabile..a seguito di varie ecografie dove alle volte si e aanche visto un laparocele.a questa ultima molto approfondita e fatta con buon macchinario si evidenziano numerosi granulomi e punti di sutura sulle varie cicatrici alcuni non li sento altri mi danno dolore anche forte.. il laparocele non si vede..il chirurgo si e rifiutato di operarmi perche peggiorerei la situazione e mi ha consigliato di rivolgermi a un medico per la terapia del dolore..mi ha parlato di infiltrazioni.non sono informata in materia e non so se e il caso di sentire un altro e magari affrontare un operazione e magari star peggio o se è vero che potrei star bene finalmente..in passato ho preso lyrica per vari dolori anche articolari e per altre operazioni (epicondilite) ma non mi ha dato beneficio e male la tolleravo. non vorrei perder tempo e anche soldi..e sinceramente sto veramente male..mi senbra strano che una debba convivere con dei punti di sutura e dei granulomi ma se il dolore potesse veramente passarmi sarein la piu felice del mondo. grazie

    RISPOSTA

    Gentile paziente,
    nel caso siano stati esclusi il laparocele ed altre patologie potenzialmente responsabili della sintomatologia dolorosa è corretto considerare l’ipotesi dei granulomi. A volte i punti di sutura più interni possono causare reazioni infiammatorie localizzate persistenti e formare i cosiddetti granulomi. A livello di questi “punti infiammati” le terminazioni nervose presenti risentono degli effetti dell’infiammazione locale e per fenomeni di alterata sensibilizzazione e stimolazione inviano dei segnali dolorosi anomali. Il potenziale ruolo delle infiltrazioni sta nella possibilità di “spegnere” in modo mirato questi loci infiammati somministrando a livello locale degli anestetici ed eventualmente piccole quantità di antiinfiammatori. Questa vuole essere solo una considerazione generale, le ricordo che ciascuna opzione terapeutica o ipotesi diagnostica deve essere valutata con un medico di fiducia sulla base di una visita accurata e la raccolta di tutti i dati clinici. Ad ogni modo, da quanto descritto, credo sia indicato sottoporsi ad una visita algologica. Spero di esserle stato d’aiuto.
    Cordiali saluti

    Fabio Intelligente

    Fabio Intelligente

    Nato a Milano nel 1978, si è laureato presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma dove si è specializzato in anestesia, rianimazione e terapia del dolore. Nel 2011 consegue, uno tra i pochi in Italia, la certificazione internazionale di fellow in terapia antalgica interventistica da parte del prestigioso World Institute of Pain. Attualmente è referente del […]
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