DOMANDA
Buongiorno
Venerdì scorso mi sono recata in ospedale per una gastroscopia di controllo e, avendo il prolasso della valvola mitrale, sono stata sottoposta a profilassi antibiotica.
Di solito la faccio a casa, assumendo Augmentin 2 gr. un’ora prima e 1 gr. sei ore dopo, ma mi hanno detto che avrebbero provveduto loro direttamente in vena.
Mi è stato somministrato dall’infermiera una flebo di Amplital (?) e, quasi subito ho iniziato a sentire un bruciore intenso allo sterno e alla gola, sono diventata paonazza, mi si è arrossato tutto il corpo, mi si è gonfiato il viso, facevo fatica a parlare e a respirare, e avevo la tachicardia.
Ho fatto presente che stavo male e l’infermiera mi ha detto che ero agitata perché dovevo fare la gastroscopia, ma poi su mia insistenza ha chiamato la Gastroenterologa che ha bloccato immediatamente la flebo di Amplital, fatto 2 fiale di cortisone direttamente in vena con siringa (no flebo), provato la saturazione che era bassa, mi ha dato l’ossigeno e fatto una flebo di soluzione fisiologica.
Sono stata tenuta in osservazione per ca. un paio d’ore, poi la Gastroenterologa ha proceduto con la gastroscopia programmata, con sedazione.
Sono stata dimessa dopo circa 3 ore da quando mi è stato somministrato Amplital, ma stavo bene e non accusavo più nessun sintomo relativo all’episodio allergico. Vorrei chiedere se è possibile che possa essersi trattato di un episodio allergico, visto che ho sempre preso regolarmente gli antibiotici ogni volta che ho subito un intervento e, purtroppo negli ultimi anni ne ho subiti diversi (l’ultimo a novembre 2017 per rimozione Reveal cardiaco).
Inoltre assumo sempre Augmentin quando mi reco dal dentista per la pulizia dei denti e tra l’altro circa 10-15 gg. fa, avevo fatto la profilassi per una devitalizzazione senza avere nessun tipo di problema.
Mi è stato detto che Amplital ha lo stesso principio attivo dell’Amoxicillina. Non so se sia vero, ma a questo punto vorrei sapere come devo comportarmi visto che il cardiologo mi ha detto che, col prolasso della mitrale, devo sempre fare la profilassi quando devo sottopormi anche ad un piccolo intervento.
Per ultimo, mi sono accorta che nel referto della Gastroscopia (che ho guardato quando ero a casa) non è citato questo episodio allergico, ma si parla solo dell’esame in se stesso, come se io fossi stata in ospedale solo mezz’ora e non 3 ore come invece è successo.
Penso che una relazione con i medicinali che mi sono stati somministrati e le manovre eseguite durante la crisi, sarebbe utile da poter sottoporre ai medici nel caso eventuale di un ricovero o di un altro esame che richiedesse la profilassi. Anche qui non saprei come comportarmi, se chiedere la relazione, che davo per scontato fosse allegata al referto della Gastroscopia.
Scusate se mi sono dilungata, ma ho cercato di spiegare nel modo più chiaro possibile.
Ringrazio moltissimo per un’eventuale risposta.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Per quanto riguarda il referto credo che sia un suo diritto da esercitare nei tempi e modi dovuti. L’Amplital contiene ampicillina che è un composto che appartiene alla stessa categoria dell’Augmentin che contiene amossicillina associata ad acido clavulanico. Lei ha raccontato una storia che definirei classica di allergia severa alla classe degli antibiotici beta lattamici (derivati della penicillina che rappresentano di fatto la classe di antibiotici più utilizzata nel nostro paese): dopo tanti anni di utilizzo senza problemi particolari si sviluppa una reazione allergica, nel suo caso severa. La severità della sua reazione è probabilmente da attribuire anche alla somministrazione endovenosa. Le consiglio vivamente di DOCUMENTARE la sua sensibilizzazione allergica verso la classe di antibiotici beta lattamici perchè di utilizzo molto comune. La diagnosi oggi si avvale oltre che dei test cutanei, non sempre disponibili in tutte le aree del nostro paese, anche di metodiche in vitro, alias con un prelievo del sangue, molto attendibili. Le consiglio però di effettuare tale diagnostica in tempi rapidi per poter essere a ridosso della reazione allergica da documentare e non avere risposte più difficili da interpretare. In seconda istanza Le consiglio di rivolgersi ad un allergologo con competenze immunologiche sia per valutare il rischio di reazioni severe in futuro ma soprattutto per fornirle un pannello di FARMACI ANTIBIOTICI ALTERNATIVI commisurati alle sue reali necessita’.
Sperando che l’approccio pratico proposto corrisponda alle sue reali necessità La saluto cordialmente.
Dr A Tiri