Gravidanza e rene policistico

    DOMANDA

    Salve,
    sono una ragazza di 26 anni e sono fidanzata da tanti anni con un ragazzo affetto da rene policistico ereditato dal padre (non in stato avanzato, ha delle cisti ma non gli creano problemi per ora).
    Data la nostra età, stiamo pensando di mettere su famiglia ma ovviamente non vogliamo far nascere un bambino malato solo per il nostro “egoistico” desiderio di diventare genitori.
    Dunque, la mia domanda è questa: C’è un modo per evitare che il bimbo abbia questa malattia? Alcuni mi hanno parlato della fecondazione assistita (o artificiale, non so se siano differenti). Ma è un metodo che funziona? E i costi sono molto elevati?
    Insomma, vorremmo essere genitori ma senza creare problemi a nostro figlio, come possiamo fare?
    La ringrazio anticipatamente per la Sua riposta.
    Cordiali saluti,
    Bea.

    RISPOSTA

    Il rene policistico é una malattia  autosomica  dominante. Gene “dominante” vuol dire che   è sufficiente una sola copia del gene malfunzionante del  genitore  affetto – la madre o il padre- per causare la malattia. La fertilizzazione in vitro per  selezionare  embrioni  che non hanno il gene mutato responsabile  del rene policistico previene la trasmissione della malattia  alla progenie. Il metodo   é si basa sulla  Diagnosi Genetica Pre-Impianto  (pre-implantation genetic diagnosis o PGD). E’  essenziale che il genitore  affetto si sottoponga  preliminarmente a test genetici per identificare la mutazione responsabile  della malattia  per permettere la  successiva  ricerca della  stessa malattia negli  embrioni. Una  volta  selezionato  un embrione privo del gene  mutato,  questo  viene impiantato  nell’utero materno.  Ci  sono centri pubblici e privati che  applicano la fertilizzazione in vitro in Italia e  può trovarli  nel  sito: https://www.adnkronos.com/salute/medicina/2017/10/14/fecondazione-ecco-centri-top_s2kxxheNYS24tS7W8NFFzM.html.

     

    Carmine Zoccali

    Carmine Zoccali

    Presidente dell’European Renal Association and European Dialysis and Transplantation Association (ERA EDTA) per il triennio 2017-2020, Carmine Zoccali è un clinical investigator associato all’Unità CNR “Epidemiologia clinica e fisiopatologia delle Malattie renali e dell’Ipertensione arteriosa” di Reggio Calabria, afferente all’Istituto di Fisiologia clinicadi Pisa. Ha pubblicato oltre 600 lavori scientifici su riviste internazionali indicizzate su […]
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