Gravidanza e seropram

    Pubblicato il: 6 Febbraio 2019 Aggiornato il: 26 Febbraio 2019

    DOMANDA

    Mi trovo alla 25 esima settimana di gravidanza.
    Io prima di rimanere incinta seguivo già una cura con seropram 15 gg alla sera prima di andare a dormire. Sono anni che lo prendo, nel 2017 l’ho interrotto gradualmente perché era in previsione una gravidanza. Rimango incinta, poco dopo ho un aborto spontaneo. Vado in depressione. Iniziò la cura di seropram 2 gg ogni due giorni. Le prime due settimane un inferno! Ora con questa gravidanza l’ho diminuito da 15 a 5 in modo graduale, 1 goccia ogni 2-3 settimane.
    Stavo benissimo fino a settimana scorsa ed ecco che dopo UN solo attaccò di panico sono entrata in un circolo di ansia ingestibile, cattivi pensieri, poco interesse per compagno e per la mia bimba.
    D’accordo con Pschiatria, ginecologo, dottore aumenterò la dose fino a 10 gg a sera.
    La mia domanda e paura infinita: non avendo mai smesso il seropram, aumentando di sole 5 gg avrò lo stesso gli effetti terribili dell’inizio?
    Adesso sono arrivata a 7 ed ho una paura ed ansia forte. Vi ringrazio!!!

    RISPOSTA

    E’ difficile prevedere la risposta alla terapia, non sempre si hanno le stesse risposte e gli stessi effetti collaterali di prima. Potrei dire che non avendo mai smesso la paroxetina non è come iniziarla da capo. Sinceramente ho qualche dubbio rispetto alla opportunità di abbassare o sospendere la cura in gravidanza vista la sofferenza legata alla ripresa della sintomatologia e il rischio quasi nullo di effetti teratogeni. Invito a consultare un centro di eccellenza di valutazione dei farmaci in gravidanza per avere idea dei rischi concreti. Spero comunque che stia meglio con l’incremento della terapia. Tra l’altro, essendo alla 25esima settimana di gravidanza, non ci sono sostanzialmente più rischi teratogeni.

    Arturo Campana

    Arturo Campana

    Ha lavorato per 20 anni in Servizi pubblici di salute mentale, ricoprendo funzioni di coordinamento in ambito territoriale, ospedaliero e comunitario.  Dal gennaio 2018 lavora come psichiatra libero professionista associato con psicoterapeuti, medici di assistenza primaria e specialisti sia in ambito ambulatoriale privato, sia in quello di strutture sanitarie assistenziali o psichiatriche accreditate. Nato a […]
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