grida nel sonno

    DOMANDA

    buongiorno dottore,
    ho una bimba di 25 mesi che mentre dorme(in genere dopo 3-4 ore che si è addormentata)emette delle grida e degli urli, come se provasse fastidio per qualche cosa.
    Devo dire che non riesco a capire cosa possa provocare questi episodi, ho pensato fossero gli ultimi 2 molari che le stanno uscendo a farle male, oppure sogna(ma è possibile che abbia più incubi nel corso di una notte?)oppure riviva sensazioni vissute durante il giorno…
    sono preoccupata e stanca perchè sto sempre in allerta!
    Abbiamo avuto anche nottate buone, dove dormiva filato fino a mattina senza fiatare, ma adesso è da 2 settimane che abbiamo ricominciato.
    Di giorno è una bimba abbastanza tranquilla, non va al nido, sta sempre con me, usciamo, giochiamo, mangia volentieri ed è molto sveglia e allegra( anche se abbastanza vivace).
    Non so più che fare, lei cosa mi consiglia?
    la ringrazio cordialmente
    mammasamy

    RISPOSTA

    Gentile signora, in linea generale questo tipo di disturbi del sonno, classificabili come parasonnie, sono benigni e non debbono pertanto essere motivo di preoccupazione; questo anche se dovessero in futuro trasformarsi in episodi di “pavor nocturnus” (cioè “paura, terrore notturno”), con falso risveglio, comunque un fenomeno benigno. Poiché possono essere facilitati da fattori di stress nella vita quotidiana della bambina, questi vanno ricercati e possibilmente eliminati o almeno attenuati. Non userei farmaci se non in caso di frequenza eccessiva e disturbante del fenomeno; Non userei farmaci se non in caso di frequenza eccessiva e disturbante del fenomeno; in tal caso potrebbe chiedere al Suo pediatra di prescrivere alla bambina una sostanza naturale e innocua, il 5-idrossitriptofano alla dose di 2 mg per kg di peso corporeo, da assumere prima che vada a letto.

    Carlo Cianchetti

    Carlo Cianchetti

    “Specialista in Malattie Nervose e Mentali e in Neuropsichiatria Infantile. Già professore ordinario e direttore della Clinica e della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria dell’Università di Cagliari. Attuali interessi preminenti: cefalee, ansia, depressione, psicosi.”
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